Come ogni anno, ci aspetta il cambio dell’ora.
Pronti quindi, questa notte, a spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora, ovvero dalle 3:00 alle 2:00.
Il vantaggio è che si potrà dormire un’ora in più, che al mattino farà giorno un po’ prima, ma perderemo un’ora di luce al pomeriggio.
Tra le conseguenze dovute al ritorno dell’ora solare (simili a quelle correlate all’ora legale):
- la difficoltà ad addormentarsi;
- l’insonnia;
- qualche problematica di adattamento al nuovo ritmo e anche una certa irregolarità nell’alimentazione.
Si tratta, comunque, di disturbi assolutamente lievi e, già dopo qualche giorno di adeguamento, la sensazione di stranezza che alcuni di noi avvertiranno sarà destinata a sfumare.
Come sappiamo, il doppio cambio d’orario annuale è un tema caldo, su cui si dibatte ormai da tempo all’interno del Parlamento Europeo: in base ai risultati di una consultazione, la commissione ne ha proposto l’abolizione.
L’ora legale fu introdotta per far sì che i Paesi dell’Europa meridionale potessero godere di giornate con più sole, ma, soprattutto, per ottenere un cospicuo risparmio energetico nelle bollette.
Più dell’80% dei votanti si espresse contro il cambio dell’ora, che attualmente avviene due volte l’anno, manifestando di preferire il mantenimento della sola ora solare.
Il Parlamento europeo ha sostenuto la proposta della Commissione Europea, secondo cui dal 2021 non si sposteranno più le lancette dell’orologio ogni sei mesi per passare dall’ora legale a quella solare e viceversa.
Spetterà agli Stati membri decidere se accordarsi al nuovo regime o lasciare il cambio dell’ora invariato (il Parlamento italiano non si è ancora espresso).
Quest’anno, dunque, l’Italia potrebbe subire uno degli ultimi cambi d’orario.
Voi quale ora preferite: la legale o la solare?