Collasso ospedali di Matera e Potenza: chiesti luoghi specifici esterni alle strutture in grado di contenere la diffusione del virus

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Uil Fpl:

“In una recente conferenza stampa il Presidente Bardi aveva annunciato che gli Ospedali di Potenza e Matera devono essere destinati al ricovero dei pazienti Covid, senza però chiarire con quali modalità e soprattutto senza definire i giusti percorsi da attuare, causando così un collasso degli ospedali San Carlo di Potenza e Madonna delle Grazie di Matera.

Il grido di allarme che stanno lanciando gli operatori sanitari, che ascoltiamo quotidianamente, è proprio motivato dalla mancanza di percorsi dedicati a questi pazienti.

Non si può e non si deve improvvisare: lo dicono i migliori esperti virologi e, non ultimo anche il Vice Ministro Sileri, intervenuto recentemente in una nota trasmissione televisiva, il quale ha dichiarato che l’uso di percorsi sbagliati mettono a serio rischio sia l’utenza che gli stessi lavoratori.

Non comprendiamo quindi come mai, dopo otto mesi, ancora non si abbiano le idee chiare e soprattutto non tolleriamo l’assenza grave di percorsi chiari e di strutture attrezzate per i pazienti Covid, in preoccupante e continua crescita in regione.

Non è il momento di fare polemiche e rimbalzare responsabilità su qualcuno, ma nemmeno possiamo mettere la testa sotto la sabbia e rimanere inermi di fronte alle urgenze quotidiane e alle mille difficoltà denunciate, a più riprese, dai lavoratori.

Riteniamo infatti sbagliata la scelta di sovraccaricare i P.S. di Potenza e Matera, che sono attualmente in enorme affanno.

Agli operatori di queste due unità, che sono seriamente a rischio continuo, va il nostro plauso per la professionalità e l’abnegazione.

Ma in difficoltà saranno presto anche le Unità Ospedaliere di Degenza dei due principali nosocomi che, non solo dovranno dedicarsi alle altre patologie ma, da quello che apprendiamo, dovranno farsi carico anche dei pazienti Covid positivi che sono allocati per la patologia da curare affine al reparto specialistico.

Per questi pazienti vanno individuate modalità di ricovero specifiche e che possano mettere in massima sicurezza i degenti e gli operatori, al fine di gestite al meglio le urgenze ed evitare pericolose situazioni di contaminazione.

La UIL FPL di Basilicata da sempre sta chiedendo di avere luoghi specifici esterni alle strutture ospedaliere ed in grado di contenere la diffusione del virus all’interno delle stesse, ma soprattutto chiede l’utilizzo immediato delle strutture periferiche presenti sul territorio, alcune delle quali già attrezzate ed oggi ancora inutilizzate, a partire dagli ospedali donati dal Qatar che vanno completati nel maggior tempo possibile.

Ribadiamo anche noi l’appello rivolto dai Segretari Generali qualche giorno fa: ‘se non siete in grado di fronteggiare l’Emergenza da soli, fatevi aiutare’.

La Uil FPL di Basilicata rinnova la sua disponibilità al confronto e alla individuazione dei percorsi, i più sicuri possibili.

La situazione è molto grave ed occorre il contributo di tutti.

Abbiamo poco tempo. Agiamo in fretta prima che il virus ci travolga”.