Da oggi e per i prossimi 30 giorni sarà possibile presentare le domande per usufruire del servizio gratuito di consulenza fitosanitaria dell’Alsia, l’Agenzia lucana di sviluppo e di innovazione in agricoltura.
Si stima che, nel prossimo triennio 2021-2023, saranno coinvolte 842 aziende agricole presenti sul territorio regionale.
La procedura per presentare la domanda per richiedere una consulenza specialistica diretta e gratuita da parte dell’Agenzia è a sportello.
I richiedenti devono essere titolari di aziende agricole in possesso di fascicolo aziendale.
Si potrà compilare la domanda on-line sul sito web dell’Alsia (https://www.alsia.it/opencms/opencms), inviarla tramite pec o consegnarla a mano al protocollo dell’Agenzia.
Il progetto di consulenza dell’Alsia è stato approvato dalla Giunta regionale a valere sulla Sottomisura 2.1 del Programma di sviluppo rurale Basilicata 2014-2020 “Sostegno per l’utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende”.
Ogni azienda usufruirà gratuitamente di un’analisi dei punti critici aziendali e delle possibili soluzioni e di consulenze tra cui:
- quella fitosanitaria per la gestione aziendale finalizzata all’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari;
- quella sull’innovazione di tecniche e prodotti fitosanitari;
- quella sull’uso razionale delle macchine irroratrici dei prodotti fitosanitari; quella come supporto alla diagnosi di fitopatie e consigli di prevenzione e lotta.
L’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, ha dichiarato:
“Con il servizio di consulenza le nostre aziende potranno migliorare la loro organizzazione aziendale per la gestione dei prodotti fitosanitari, la corretta distribuzione degli stessi, l’uso razionale delle macchine irroratrici.
Con questa azione si incentiva un’agricoltura più sostenibile, rispettosa dell’ambiente e green.
Siamo fortemente convinti che il rispetto dell’ambiente è uno dei pilastri su cui dobbiamo puntare per l’agricoltura del domani, più rispettosa del pianeta, biologica e fondata sull’applicazione delle biotecnologie”.
Il direttore dell’Alsia, Aniello Crescenzi, ha affermato:
“Il servizio ci consentirà di individuare una serie di aziende che, siamo convinti, supererà il numero massimo previsto.
Ecco perché siamo già pronti ad ampliare la platea delle imprese a cui sarà rivolto, attraverso requisiti molto precisi che abbiamo individuato, a cominciare dai giovani agricoltori nelle aree a maggior sensibilità ambientale.
Il programma coinvolgerà alcuni territori con maggiore vocazione come il Metapontino o l’Alto Bradano, ma anche le diverse tipologie di aziende come quelle vitivinicole o cerealicole e ortofrutticole e di agricoltura intensiva”.