Cgil, Cisl e Uil, unitamente alle Federazioni di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della provincia di Matera, hanno inviato una lettera all’Assessore Regionale alla Salute, Rocco Leone e, per conoscenza, al Direttore dell’ASM di Matera, al Prefetto di Matera e al Sindaco del Comune di Matera.
Ecco i dettagli:
“Cgil, Cisl e Uil, unitamente alle Federazioni di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della provincia di Matera chiedono all’Assessore regionale alla Sanità Rocco Leone un incontro urgente per fare chiarezza e trovare le soluzioni per scongiurare l’ennesimo attacco agli standard dei servizi sanitari erogati ai cittadini della provincia di Matera.
Tanto perché riteniamo che:
• in una fase come quella attuale, caratterizzata dall’emergenza pandemica che ha messo in evidenza i limiti degli attuali modelli organizzativi del Sistema Sanitario Nazionale e Regionale e mentre si discute a livello nazionale delle modifiche degli standard del DM 70/2015, non si debbano compiere altre azioni che danneggino irreparabilmente la già fragile condizione della Sanità Materana;
• la risposta della Regione Basilicata – riferita alla nota inviata il 16 novembre dal Direttore Generale f.f. dell’ASM all’Assessore alla Salute e al Direttore Generale del Dipartimento Politiche della Persona – di procedere senza indugio alla riduzione del numero delle Strutture Complesse e Semplici, degli incarichi di Posizione Organizzativa e di Coordinamento come previsto dal DM 70/2015, non può essere rubricata come un atto pseudo/burocratico, ma deve considerarsi l’ennesimo tentativo di depotenziamento del Presidio Ospedaliero Madonna delle Grazie.
La gravità dell’accaduto, che ha destabilizzato la cittadinanza del territorio materano suscitando sentimenti di rabbia e panico, risulta confermata dalla deliberazione adottata dall’ASM il 23 novembre che, dando corso alle disposizioni formalizzate dalla Regione Basilicata, ha disposto l’avvio immediato delle procedure per la definitiva riduzione delle Strutture Complesse e Semplici, degli incarichi di Posizione Organizzativa e di Coordinamento.
Come OO.SS. sollecitiamo l’Assessore regionale alla Sanità di farsi promotore insieme a tutta la Giunta regionale di:
• annullare il provvedimento della Regione di riduzione delle Strutture Complesse e Semplici degli incarichi di Posizione Organizzativa e di Coordinamento, il che determinerebbe consequenziale anche l’annullamento della Delibera attuativa dell’ASM di Matera;
• prorogare ulteriormente la fase transitoria, che scade il 31.12.2020 e che prevede il mantenimento del 15% in più delle strutture rispetto al numero dell’andata a regime previsto dalle disposizioni regionali;
• adottare tutte le iniziative nei confronti del Ministero alla Salute affinché si modifichino i restrittivi standard nazionali previsti dal DM 70/2015, in attuazione del quale con Delibere della Giunta Regionale nel 2017 e 2018 sono state individuate le strutture complesse da confermare e le stesse sono state ripartite tra le singole Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale (AOR San Carlo, ASM, ASP e IRCCS CROB) con una riduzione delle strutture complesse esistenti e, a cascata, delle strutture semplici, degli incarichi di posizione organizzativa e di coordinamento.
Cgil Cisl e Uil difendono con forza e chiedono il rafforzamento della sanità tutta a Matera e Provincia, nella doppia articolazione ospedaliera e territoriale, per far sì che si possa rispondere adeguatamente ai bisogni di salute dei cittadini del nostro territorio”.