Braccio di ferro tra governo e Regioni sul nuovo decreto di Dicembre, e in particolare sul ritorno in classe per gli studenti delle scuole superiori.
Anche per andare incontro indicazioni che arrivano dagli esperti, si è parlato di una possibile data, il 9 dicembre, dopo l’Immacolata.
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha ribadito:
“Riapriremo quanto prima, è importante farlo.
Serve prudenza, dobbiamo essere cauti e prendere delle scelte.
La scuola è una priorità per il Paese, ne va del vostro futuro”.
Per le suole superiori spunta però anche l’ipotesi di un ritorno a Gennaio, previsto per il 7 o per l’11.
A premere per il prolungamento della didattica a distanza per questi studenti le Regioni.
Dopo l’incontro tra i ministri Boccia e Speranza e la Conferenza delle Regioni integrata dai rappresentanti di Anci e le province italiane, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha spiegato:
“Le Regioni hanno unanimemente ritenuto di suggerire al governo di procrastinare al 7 Gennaio ogni eventuale ripresa della didattica in presenza per chi oggi è ancora in didattica a distanza.
Anche perché se si tornasse a scuola intorno al 10 di Dicembre si rischia che alcuni focolai o un aumento di contagi vada ad impattare sulle nostre strutture ospedaliere proprio nei giorni tra Natale e Capodanno.
Sulla riapertura delle scuole superiori, tutte le regioni hanno ritenuto di dire al governo che si tratterebbe di una mossa inopportuna in questo momento, soprattutto alla vigilia della pausa festiva delle scuole”.
Cosa ne pensate?