Per accogliere le istanze degli operatori e per individuare soluzioni utili a risollevare un comparto al collasso e fermo completamente dall’inizio della pandemia, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra ha convocato oggi, in videoconferenza, i rappresentanti delle aziende e delle organizzazioni di categoria del settore del trasporto “non di linea”.
L’esponente dell’esecutivo, dopo aver ricordato che non è di sua competenza “un eventuale ristoro di natura economica”, ha spiegato che “la strada percorribile è quella da tempo indicata nelle ordinanze regionali su suo suggerimento: il coinvolgimento del settore privato per il potenziamento delle linee del trasporto pubblico, in virtù della capienza massima consentita prima all’80 per cento ed oggi al 50 per cento”.
Ha sottolineato l’assessore:
“Oggi evidentemente questo coinvolgimento non è ancora del tutto avvenuto, evidentemente perché le risorse arrivate dal governo sono risultate esigue.
Riteniamo però opportuno insistere su questa strada.
La questione è prettamente di natura economica.
La fase di analisi dei numeri in termini di mezzi (circa 160 fra quelli aggiuntivi) e di risorse umane ed economiche che occorrono per il coinvolgimento di questo segmento di attività nell’ambito del trasporto pubblico locale, in particolare di quello scolastico, lo abbiamo già fatto in giunta.
Bisogna capire oggi, e tavoli come questo sono importanti proprio per questo, come possono le aziende del settore non di linea essere coinvolte in termini di investimenti e di mezzi umani, per l’implementazione del servizio pubblico in vista del riavvio della mobilità scolastica”.
L’altra strada da seguire, e per la quale l’esecutivo ha già avviato interlocuzioni con l’assessorato competente, è quella dell’integrazione del settore nel sistema degli aiuti nel sistema della filiera turistica.
Ha ribadito Merra:
“Bisogna far rientrare il trasporto non di linea nel segmento degli aiuti della filiera turistica.
Stiamo lavorando in queste direzioni, per rimettere in moto e far recuperare rigore a questo settore: lo stiamo facendo mettendo in campo tutte le forze economiche, materiali, etiche e materiali che abbiamo”.