La cantina più premiata d’Italia è al Sud.
Parliamo di Cantine del Notaio, azienda che vanta 40 ettari di antichi vigneti situati tra Rionero, Barile, Ripacandida, Maschito e Ginestra, da olte 20 anni sotto la leadership del dottor Gerardo Giuratrabocchetti.
Come riporta “Sommelier Life”:
“È una realtà che produce circa 470.000 bottiglie da vigneti condotti con metodi che ‘si ispirano alla viticoltura biologica e biodinamica’.
Ancor prima che per la qualità dei vini, è famosa per i nomi delle varie etichette, che si rifanno tutti a una specifica professione.
La scoperta è stata fatta della redazione di Wine News che ha incrociato i dati delle otto guide italiane più importanti (Gambero Rosso, Slow Wine, Doctor Wine by Cernilli, Vitae-Associazione Italiana Sommelier, Bibenda-Fondazione Italiana Sommelier, Seminario Veronelli, Touring Club-Vinibuoni d’Italia e Annuario dei Migliori Vini Italiani di Luca Maroni).
Nello specifico, i premi sono:
– 95 punti e faccino da Doctorwine per La Firma 2015
– 4 VITI su VITAE AIS per La Firma 2015
– TOP WINE di Slow Wine per La Firma 2015
– 5 Grappoli BIBENDA per La Firma 2015
– CORONA Vinibuoni d’Italia per La Firma 2015
– 3 Stelle Oro dalla Guida Veronelli per La Firma 2015
– Tre bicchieri dal Gambero Rosso per Il Repertorio 2018
– 98 punti per l’Autentica 2018 e 96 punti per La Firma 2015 da Luca Maroni“.
Ottimo risultato per il Vulture-Melfese, per la Basilicata e per tutto il Sud Italia grazie a Cantine del Notaio, un cuore pulsante di duro lavoro, amore, costanza e impeccabile cura.