Il monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe mostra una flessione dei nuovi casi, a fronte di una riduzione drastica dei casi testati e di una sostanziale stabilità del rapporto positivi/casi testati.
Il presidente Cartabellotta, nel commentare il rapporto settimanale sull’emergenza Covid-19, chiede prudenza:
“Alla vigilia delle festività natalizie tutte le Regioni si avviano a diventare gialle, un colore che non deve essere letto come un via libera, ma impone il rispetto di regole severe per impedire assembramenti.
Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe conferma nella settimana 2-8 dicembre, rispetto alla precedente, una flessione dei nuovi casi (136.493 vs 165.879), a fronte di una riduzione di oltre 121mila casi testati (551.068 vs 672.794) e di una sostanziale stabilità del rapporto positivi/casi testati (24,8% vs 24,7%).
Siamo di fronte a una tempesta perfetta che rischia di innescare la terza ondata.
L’auspicato e (speriamo) imminente arrivo del vaccino non deve costituire un alibi per abbassare la guardia.
Nella più ottimistica delle previsioni, infatti, un’adeguata protezione a livello di popolazione potrà essere raggiunta solo nell’autunno 2021 con una massiccia adesione delle persone alla campagna di vaccinazione.
Con questi numeri il Paese si presenta come un paziente con ‘quadro clinico’ ancora molto grave e instabile che, superata la fase acuta (picco di contagi e di pazienti ospedalizzati), inizia a mostrare i primi segni di miglioramento grazie alle terapie somministrate.
La prognosi rimane però riservata per essere sciolta, richiede una rigorosa e prolungata ‘compliance’ a tutte le misure individuali, al distanziamento sociale e alle restrizioni imposte da Governo e Regioni”.