“Non c’è altra strada che l’unità per affrontare l’emergenza più grave dal dopoguerra.
Attenzione, il virus è tornato a circolare molto pericolosamente.
Quando tutti i parametri peggiorano contemporaneamente abbiamo l’obbligo di prendere nuove misure e il governo ritiene inevitabile prorogare al 30 aprile lo stato di emergenza“.
A dirlo è il ministro della Salute Roberto Speranza che riferisce alle Camere sulle nuove misure contenute nel Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio e sulla proroga dell’emergenza per far fronte al Covid:
“Siamo all’ultimo miglio di questa battaglia, serve una leale collaborazione, uno sforzo unitario per combattere il virus: i prossimi mesi saranno difficili.
Con il vaccino vediamo la luce in fondo al tunnel, ma non abbiamo ancora vinto.
La nottata non è ancora passata.
Nei prossimi mesi sarà tutto terribilmente complicato, teniamo fuori dalla battaglia politica la salute degli italiani, sarebbe errore imperdonabile rallentare a pochi metri dal traguardo, nell’ultimo miglio.
Ora sappiamo che il Covid ha i mesi contati e con i vaccini sconfiggeremo questo virus.
La scienza sta illuminando la strada che ci porterà fuori da questa stagione terribile e dobbiamo investire sempre di più sulla scienza.
Però non abbiamo ancora vinto e non dobbiamo sbagliare la lettura di questa fase decisiva.
Siamo alle prime battute di una lunga e difficile maratona”.
Speranza ha affermato che, nel nuovo dpcm, il governo ha intenzione di:
- confermare il divieto di spostamento anche in zona gialla;
- vietare, dopo le 18:00, l’asporto dai bar;
- stabilire l’ingresso in area arancione di tutte le regioni a rischio alto;
- allo studio la possibile riapertura di musei nelle regioni in area gialla.
Speranza ha sottolineato:
“Questa settimana c’è un peggioramento generale della situazione epidemiologica in Italia, aumentano le terapie intensive, l’indice Rt e focolai sconosciuti.
Non facciamoci fuorviare.
L’epidemia è nuovamente in una fase espansiva”.