L’assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, ha illustrato, nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi nella sala Inguscio della Regione Basilicata, i risultati ottenuti dal Dipartimento nel corso del 2020 e lo scenario di riferimento per le attività da realizzarsi nel 2021. Sono intervenuti il dirigente generale del Dipartimento, Donato Del Corso, l’Autorità di gestione del Psr, Vittorio Restaino, la dirigente dell’Ufficio Ueca (Erogazioni comunitarie in agricoltura), Emilia Piemontese.
ha detto l’assessore e vicepresidente della Giunta regionale, Francesco Fanelli:
“L’anno appena trascorso è stato condizionato dall’emergenza Covid ma abbiamo comunque fornito risposte immediate e concrete al settore. Sono state attivate, altresì, azioni di sburocratizzazione e di digitalizzazione. Grande soddisfazione è stata quella sull’avanzamento del Programma di sviluppo rurale e il raggiungimento dell’obiettivo di spesa.
La Regione ha raggiunto, superandolo, l’obiettivo di spesa imposto dai Regolamenti europei fissato per la Basilicata; al 31 dicembre 2020 la spesa sostenuta nell’anno è stata di circa 92,2 milioni di euro, raggiungendo un totale di circa 348 milioni di euro nell’attuale periodo di programmazione di cui il 49% per investimenti tesi a conseguire l’obiettivo di competitività e innovazione del sistema agroalimentare, il 45% per interventi agro ambientali, il 3% per il programma Leader e il 3% per l’assistenza tecnica.
Le domande di pagamento istruite ed ammesse a finanziamento sono state 5.714. Si è quindi raggiunto il target di spesa che pone al riparo dal cosiddetto disimpegno automatico delle risorse comunitarie.
Abbiamo messo in campo anche una serie di azioni collegate all’emergenza Covid, prima su tutte è stato un intervento a favore del settore lattiero caseario, una altro relativo al ristoro aziende che sono state chiuse nella prima fase, mi riferisco alle aziende agrituristiche e alle fattorie didattiche e adesso è terminata la fase istruttoria per quelle aziende che hanno subito un danno durante la prima ondata con la riduzione del reddito di oltre il 30 per cento.
La giunta lavora in piena sinergia, cerchiamo di collaborare e di essere uniti per il bene del popolo lucano. Siamo ancora in emergenza ma metteremo in campo ogni azione a tutela dei lucani, consolidando e sviluppando la concertazione e la collaborazione tra il Dipartimento regionale e i suoi Uffici, che voglio ringraziare ancora una volta per il lavoro egregio e certosino che stanno facendo pur nelle difficoltà della pandemia Covid, con le organizzazioni professionali e gli stakeholders del settore primario”.
Fanelli ha illustrato le altre principali attività e risultati del 2020: i 18 bandi del Psr, la Strategia locale Leader, l’organizzazione comune del mercato, la realizzazione del Sia-Rb (Sistema informativo agricolo della Regione Basilicata) a supporto del Psr 2014-2020, la revisione del regolamento regionale relativo al taglio boschi, le politiche venatorie con le azioni attivate sull’emergenza cinghiali, le politiche ittiche finalizzate al ripopolamento nelle acque interne della Basilicata, il Fondo europeo per la pesca e l’acquacoltura con il quale, tra le altre attività messe in campo, è stata realizzata una iniziativa “Un tablet in ogni barca” considerata best practice dalla Comunità europea, le iniziative a sostegno del settore tartuficolo, della zootecnia, le attività del settore fitosanitario.
L’assessore alle Politiche agricole e forestali si è poi soffermato sullo scenario di riferimento per le attività in programma nel 2021 riferendo che ci sarà una fase di transizione con la proroga di due anni, fino al 31 dicembre 2022, dei programmi sostenuti dal Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e lo stanziamento di ingenti risorse aggiuntive destinate all’Italia, pari a circa 3 miliardi di euro in 2 anni, per le quali è in corso la ripartizione alle Regioni.
Fanelli, infine, ha parlato delle iniziative di promozione che saranno sviluppate, a partire dal prosieguo della campagna “Compra Lucano – mangi sano e dai una mano”, e l’incremento delle attività di informazione, di comunicazione e di promozione delle filiere produttive dell’agroalimentare.