Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa dell’Ugl (Unione Generale del Lavoro) Matera sull’accorpamento dei consorzi industriali di Potenza e Matera.
Dice il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera Pino Giordano:
“L’Ugl Matera dichiara la propria contrarietà all’ipotesi di accorpamento dei due Consorzi industriali di Matera e Potenza in un unico Ente di carattere regionale.
E’ l’ora della responsabilità nessuno vuole giustificare il passato ma, vanno ricercati i responsabili che hanno permesso negli anni il disastro al consorzio di Potenza.
Se avvenisse il vogliamoci tutti bene e la fusione delle due realtà in un’unica famiglia, si rischia di compromettere seriamente il futuro di personale, aziende e cittadini.
La riforma è da modificare data la rilevanza dell’impatto potenziale sul territorio e sul sistema delle imprese lucane e non solo, oltre che sui lavoratori stessi del Consorzio: l’Ugl sostiene essere necessario fare i dovuti approfondimenti avviandone un confronto con sindacato e associazioni datoriali“.
Stiamo parlando di due ben distinte realtà che oggi versano in situazioni economico-finanziarie differenti; ed è questo di sicuro il principale motivo per cui erogano servizi in maniera differente a vantaggio delle imprese insediate nelle aree industriali di rispettiva competenza: il Consorzio Industriale di Potenza pare abbia un debito di circa 80 Milioni di euro mentre al contrario, quello di Matera registra un attivo di bilancio di oltre 25 milioni.
Non è un voler assumere certamente una posizione di puro campanilismo, ma il consorzio di Matera grazie alla guida dell’Avv. Rocco Fuina è divenuto uno di quelli enti virtuosi che con un’amministrazione saggia e ponderata ha prodotto fino ad oggi risultati positivi.
E’ l’ora della responsabilità, nessuno vuole giustificare il passato ma certamente la regione Basilicata può e deve verificare dove e chi ha sperperato tutti e tanti di quei soldi dell’Ente Potentino.
L’Ugl Matera non è disposta a far di tutta un’erba un fascio e di compromettere il futuro dell’occupazione: questo senza voler fare polemiche anche se palesemente è sotto gli occhi di tutti il progressivo depauperamento e relativa desertificazione di servizi vitali per le imprese ed i cittadini che Matera e l’intera provincia subiscono.
Al contrario andrebbe ancor più preso e valorizzato l’attuale amministratore Fuina di Matera per il lavoro che ora svolge invece di creare una eventuale nuova accorpata unica Agenzia dove sarebbe, a parere dell’Ugl, solo un modo per spostare in avanti il problema del risanamento del Consorzio Asi di Potenza (Consorzio Per Lo Sviluppo Industriale Della Provincia Di Potenza) e spostarlo nel tempo magari creando un nuovo poltronificio con più posti a sedere.
Voler cancellare d’un solo colpo il consorzio industriale di Matera per l’Ugl appare fuori senso, senza alcuna opportunità o beneficio concreto.
E, risulterebbero difficili da gestire anche i 66 dipendenti del Consorzio di Potenza, con la creazione di un Agenzia regionale si arriverebbe a produrre anche il taglio di personale: soluzione inaccettabile per l’Ugl, per il Consorzio di Matera e per i suoi incolpevoli dipendenti, estranei da sempre alla mal gestione anche da certa politica Potentina incapace di controllare, verificare e stoppare i danni che si andavano a creare.
Si è fatto negli anni il contrario di tutto, di più, dove la politica ha permesso all’Asi di Potenza (Consorzio Per Lo Sviluppo Industriale Della Provincia Di Potenza) di non essere mai in grado di garantire una gestione efficace ed efficiente, accumulando perdite ingenti, nonostante i tanti Milioni di euro elargiti dalla Regione nel tempo.
Allora continuiamo a dare fiducia a Fuina il quale ha in pochi mesi mostrato grande capacità manageriale, investiamo nel Consorzio industriale materano per farlo divenire a pieno soggetto in grado di attrarre nuovi investimenti, non solo industriali ma anche attinenti altri settori produttivi, anche in previsione dell’imminente avvio della operatività della ZES (zone economiche speciali), che costituisce l’unica vera grande opportunità per la Regione Basilicata per gli anni a venire“.