Il Movimento civico Matera2029 insieme a 19 associazioni e cooperative che a vario titolo operano con la disabilità, inviano un documento condiviso chiedendo al Sindaco Bennardi di poter essere auditi nella commissione consiliare preposta (Politiche sociali e sport), per presentare la proposta di istituire al più presto e nominare la figura del Disability Manager per la città di Matera.
Richiedono, inoltre, un incontro affinché una delegazione dei sottoscrittori possa consegnare la richiesta brevi manu e relazionare per fornire tutti gli approfondimenti e le informazioni.
Nel dettaglio, come si legge in un comunicato stampa:
“Una Matera accessibile, sicura, inclusiva, dove possano essere azzerate le barriere architettoniche e dove i diritti di tutti possano essere rispettati.
Riprendiamo, e subito, il tema della “Cultura dell’accessibilità”.
A due anni dall’inaugurazione della Capitale Europea della Cultura 2019 nei quali poco si è fatto in città su questi temi, dopo l’installazione di apparecchi acustici agli impianti semaforici per i soggetti ipovedenti e non vedenti, la cui realizzazione ha visto un impegno assiduo della già consigliera comunale Nunzia Antezza, dopo l’approvazione del suo ordine del giorno.
Si mantenga anche questo impegno preso. Il Sindaco Bennardi individui, piuttosto e anche con urgenza, un Disability Manager.
Come ha fatto nelle scorse settimane il comune di Tito (PZ), con funzioni di consulenza permanente ma anche propulsivo sui temi del superamento delle barriere architettoniche e dell’accessibilità, prioritari per la città di Matera che punta ad essere e rimanere la città dei diritti e della cultura.
Si nomini, e presto, la figura specifica prevista, quella del Disability Manager, che possa esercitare le sue funzioni in tutte le situazioni di gestione di pubblici servizi che coinvolgono le persone con disabilità, ma anche di sollecitare gli uffici periferici delle amministrazioni pubbliche statali o altre articolazioni territoriali o strumentali interessate da provvedimenti, proponendo o favorendo tavoli tecnici di risoluzione dei problemi segnalati.
Anche in collaborazione con i soggetti privati cui si rivolgono gli eventuali reclami delle persone con disabilità.
Si riattivi poi immediatamente l’osservatorio/forum disabilità permanente come luogo di raccordo tra Disability Manager e rappresentanti delle associazioni che operi insieme alla commissione competente e all’Assessore alle Politiche sociali.
E’ una promessa fatta dal Sindaco Bennardi, ricordiamo, durante la ‘scarrozzata’ promossa dall’associazione volontariato ‘Azione disabili Marziolino ODV’ in piena campagna elettorale, quando tutti i candidati a sindaco sperimentarono per qualche minuto cosa volesse dire muoversi in città su una carrozzina, e comprendere direttamente e sulla propria persona la lotta quotidiana che i disabili compiono, districandosi spesso tra e manifestazioni di inciviltà.
Come movimento civico Matera2029, insieme ai sottoscrittori di questo documento congiunto, sollecitiamo la nomina di questa figura chiave nel processo di integrazione di ogni cittadino e cittadina che per qualche motivo, temporaneamente o permanentemente, si trova nelle condizioni di mobilità ridotta.
Un disability manager che possa essere responsabile dell’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità mediante azioni di pianificazione, programmazione, promozione di politiche che vedono nelle pari opportunità e nel superamento delle barriere architettoniche, sensoriali e culturali per le persone disabili, come di ogni altra forma di discriminazione o disuguaglianza, la promozione dell’esercizio dei diritti e delle opportunità di accesso e fruizione dei servizi e dei luoghi della nostra straordinaria città.
A Matera, città che deve essere di tutti, è necessaria, oggi più che mai, una figura istituzionale specifica che abbia cultura, professionalità, sensibilità, capacità di promuovere l’atteso cambiamento etico all’interno della nostra comunità.
Chiediamo, pertanto di poter essere auditi nella commissione consiliare preposta per presentare questa proposta di istituire e nominare la figura del Disability Manager per la città di Matera.
Accessibilità, mobilità, integrazione dei disabili nella società, abbattimento delle barriere architettoniche, culturali e sociali erano tra i punti del nostro programma per i quali riteniamo fondamentale, come Matera2029 continuare a contribuire con iniziative e proposte concrete al miglioramento dello stile di vita delle persone con disabilità che, ricordiamo, non essere una malattia, ma una condizione anche ‘momentanea’ nella quale una persona ha impedimento a fare qualcosa, superabile se vengono messi a disposizione gli strumenti giusti.
Se Matera è accessibile, lo diventa per tutti noi e per chi verrà a visitarla da ogni parte del mondo.
Dal 2001, con la nuova Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’enfasi viene spostata dalla disabilità delle persone alla salute delle persone, partendo dal presupposto che qualunque persona in qualunque momento della vita può avere una condizione di salute che in ambiente sfavorevole diventa disabilità.
Occorre pertanto lavorare sulla città di tutti/e e sull’ambiente eliminando le barriere fisiche e culturali per ogni persona che anche ci vive o anche semplicemente vi transita.
La figura del Disability manager a Matera potrebbe contribuire, ad esempio:
- a rendere accessibili le piscine;
- a far realizzare le passerelle su ogni marciapiede in corrispondenza delle strisce pedonali;
- alle modalità di controllo e sanzione per evitare che si parcheggi davanti agli scivoli;
- a rendere accessibili i luoghi di culto dalla Cattedrale alle diverse chiese che presentano scalinate, ma anche negozi, biblioteca comunale, Musei e Palazzo Lanfranchi ma anche a rendere fruibile un percorso tra i Sassi.
Una figura che si preoccupi dell’inclusione dei disabili nel mondo del lavoro ma anche dei servizi di trasporto a chiamata, rendendoli forniti di sollevatori, pedane e sistemi per le carrozzine.
Le persone con mobilità ridotta a Matera devono trovare quanto più possibile diffusi percorsi senza ostacoli, informazioni sonore e visive, dispositivi di ausilio per l’accesso a bordo, marciapiedi della larghezza adeguata.
Oggi non è così, come continua a denunciare l’amico Marziolino Muscatello, con la sua associazione ma anche, da tutti coloro che, a vario titolo si occupano di questi temi.
Si spezzi, una volta per tutte a Matera città, il pregiudizio sulla disabilità e si abiliti chiunque alla ‘libertà’ di poterla vivere nel rispetto dei diritti, anche della diversità, sempre da considerarsi fonte di ricchezza umana e sociale, perché multiforme, fluida e varia, con il diritto di abitare e muoversi nella comunità, magari dal centro alle periferie e viceversa, con la maggiore autonomia possibile.
Per Matera è sicuramente giunto il tempo di garantire diritti che ancora devono essere riconosciuti, lottando contro un sistema inadeguato e spesso ingiusto, fatto spesso di troppa burocrazia e poca umanità.
Una città per dirsi tale, nella società odierna, non può continuare ad essere progettata e realizzata solo per le persone cosiddette ‘normali’.
Pregiudizio, indifferenza, discriminazione: sono queste le barriere di ordine culturale e sociale che tuttora impediscono la piena integrazione delle persone con disabilità e che si vanno ad aggiungere agli ulteriori quotidiani ostacoli, pratici e materiali, che non permettono loro di vivere una vita dignitosa, autonoma e attiva.
La nostra democrazia può infatti dirsi matura solo se è capace di assicurare il rispetto dei diritti fondamentali di tutti, soprattutto delle categorie più fragili.
Molte famiglie, inoltre, nella nostra città, sono provate gravemente dal problema della gestione delle condizioni della disabilità e di tutti gli aspetti ad essa legati per propri familiari.
E’ un fattore di vulnerabilità sociale non trascurabile per coloro, e sono tanti, che devono gestire in solitudine la disabilità infantile, adolescenziale, giovanile e poi quella magari di genitori anziani.
Occorre, a nostro avviso, anche programmare misure di intervento da attivare per i disabili adulti e per il cosiddetto dopo di noi, completamente assenti attualmente.
Sindaco Bennardi, metta in campo e presto tutte le misure necessarie per attivare la figura del Disability Manager cittadino, con l’amministrazione comunale e l’assessorato ai servizi sociali. Matera2029, in sinergia con coloro che sul territorio cittadino si occupano di disabilità vuole contribuire con idee, proposte, progetti all’avvio di un percorso virtuoso al fine di migliorare i servizi già presenti e implementarne di nuovi”.