Riceviamo e pubblichiamo una nota di Fratello Maria Lucia A., dirigente medico di neurologia ASP c/o POD Venosa, consigliere regionale della LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia):
“L’Epilessia (dal greco Epilambanein che significa ‘essere colti di sorpresa’, ‘essere sopraffatti’) è una delle malattie neurologiche più diffuse, tanto da essere riconosciuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come malattia sociale, interessa, infatti, una persona su 100 e si stima che in Italia circa 500.000 persone ne siano affette.
Si tratta di una delle diagnosi più difficili da accettare, soprattutto per quello che comporta a livello sociale a causa di preconcetti e disinformazione e delle discriminazioni che possono derivarne.
Ogni anno, in oltre 120 paesi del mondo, il secondo Lunedì di Febbraio si celebra la Giornata Mondiale dell’Epilessia.
In tale occasione, allo scopo di sensibilizzare la popolazione, si organizzano convegni, incontri nelle scuole e ‘per far luce sull’Epilessia’ si illuminano di viola (colore dell’epilessia e dell’emarginazione) monumenti significativi delle città.
Quest’anno, l’otto febbraio 2021, nonostante le difficoltà legate all’emergenza pandemica, in Basilicata ed in particolare nella nostra zona, si illumineranno di viola molti monumenti in:
Avigliano (PZ) e Lagopesole (PZ);
Banzi (PZ);
Barile (PZ);
Genzano (PZ);
Ginestra (PZ);
Melfi (PZ);
Palazzo San Gervasio (PZ);
Rapolla (PZ);
Rionero in Vulture (PZ);
Venosa (PZ);
Policoro (MT)”.