I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Matera, Milena Fiore ed Emanuele Pilato esprimono soddisfazione per l’approvazione nell’ultima seduta del Consiglio comunale del piano annuale delle Opere pubbliche:
“Anche il piano annuale delle Opere Pubbliche ha visto la maggioranza che sostiene il Sindaco Bennardi votare compatta favorevolmente.
I percorsi di condivisione messi in campo dai componenti della giunta stanno favorendo la compattezza dei consiglieri della coalizione.
Per il Movimento 5 Stelle si è trattato di un importante risultato raggiunto in un momento delicato, in cui gli equilibri potevano sembrare in discussione.
Il cambio radicale di pensiero politico che oggi vige nell’assise materana si pone a garanzia dei processi di rigenerazione e rinnovamento delle politiche attive sul territorio guardando con attenzione alla città in ogni suo aspetto, dal centro storico ai Sassi, alle periferie ed ai borghi, andando principalmente a risolvere situazioni storiche bloccate dall’incompiutezza di chi l’ha governata nel recente passato.
Con questi numeri la coalizione Bennardi si avvia verso un momento fondamentale della vita amministrativa con l’inizio dell’iter di approvazione del Bilancio di previsione che il Movimento 5 Stelle intende intraprendere suggerendo l’approccio al Bilancio partecipativo così come evidenziato in campagna elettorale e ribadito nelle linee programmatiche, ed alla adozione del Regolamento dei Comitati di Quartiere e del Regolamento per i Beni Comuni, azioni, che insieme al Regolamento Urbanistico, sanciranno concretezza e solidità e daranno risposte importanti alla fiducia ricevuta dai cittadini.
Il lavoro svolto nelle Commissioni sta facendo emergere le professionalità e le sensibilità diverse della maggioranza che si completano al punto di coinvolgere favorevolmente nella discussione e nel confronto anche altri esponenti del Consiglio.
Grande soddisfazione anche per l’impegno suggerito al Sindaco con l’OdG sui consorzi industriali peri quali il Movimento 5 Stelle chiede azioni importanti anche in funzione delle sentenze della Corte Costituzionale che pongono sostanziali dubbi sulla bontà e legittimità del provvedimento adottato dalla Regione Basilicata”.