Come ogni Venerdì esce l’indice puntuale di contagio Regione per Regione pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità.
Per la Basilicata la settimana appena trascorsa, che va dal 22 al 28 Febbraio, mostra un indice di contagio di 1.16.
In evidente calo rispetto all’ Rt di 1.51 che ci fece entrare in zona rossa.
Tuttavia la Basilicata resta in fascia rossa anche la prossima settimana, così come stabilito dal Ministro Speranza.
Da oggi, inoltre, entra in vigore il nuovo DPCM di Draghi.
Queste le principali regole che saranno valide fino al 6 Aprile:
Scuola
In zona rossa sono sospese tutte le attività didattiche, che si svolgono esclusivamente con modalità a distanza.
Resta la possibilità di effettuare alcune attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per alunne e alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
In Lombardia, ora in arancione scuro, si applicano le stesse regole salvo per nidi e micro-nidi.
Nelle zone arancione o gialla le scuole superiori garantiscono la didattica in presenza dal 50% fino a un massimo del 75% del totale della popolazione studentesca.
L’attività didattica di asili, elementari e medie si svolge in presenza.
In entrambe le zone i presidenti di regione potranno chiudere le scuole in tre casi: nelle aree in cui siano in vigore misure più stringenti per via della gravità delle varianti;
nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni;
nel caso di un’eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.
Spostamenti
In zona rossa è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita e all’interno degli stessi Comuni, salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o di salute.
È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Il transito sui territori in zona rossa è consentito per raggiungere aree non soggette a restrizioni negli spostamenti o nei casi consentiti da necessità.
In zona arancione è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita da queste aree, salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o di salute.
È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Inoltre sono vietati gli spostamenti con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza, anche in questo caso salvo che per comprovate necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi sospesi o non presenti nel proprio comune.
All’interno dei comuni è consentito lo spostamento, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata, fra le ore 5 e le ore 22, limitato a due persone e ai minori di quattordici anni. Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
In zona gialla, tra le ore 22 alle ore 5 del giorno successivo sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate necessità.
Lo spostamento nella regione è consentito una volta al giorno, verso una sola abitazione privata abitata, fra le ore 5 e le ore 22, nei limiti di due persone, oltre ai minori di quattordici anni.
Attività fisica
In zona rossa è consentita in forma individuale, solo nei pressi della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
In zona arancione è consentita solo all’interno del proprio comune, in forma individuale.
In Lombardia, ora in arancione scuro, è vietato l’utilizzo di aree giochi e attrezzi nei parchi pubblici.
In zona gialla è consentita anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. Sono sempre vietati gli sport cosiddetti di contatto e restano chiusi gli impianti sciistici.
Cultura
In zona rossa è sospeso l’accesso a mostre, musei e altri istituti o luoghi di cultura ad eccezione delle biblioteche, i cui servizi sono offerti su prenotazione.
Sono sospesi tutti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, club e in altri locali o spazi anche all’aperto.
In zona arancione vigono le stesse regole previste per la zona rossa.
In zona gialla i musei e degli altri istituti e luoghi della cultura sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi.
Dal 27 marzo prossimo potranno restare aperti anche il sabato e nei giorni festivi, a condizione che l’ingresso sia stato prenotato con almeno un giorno di anticipo.
Dal 27 marzo potranno riprendere l’attività anche sale teatrali, sale da concerto, cinema e altri locali o spazi anche all’aperto.
La capienza consentita non potrà essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e con un massimo di spettatori non superiore a 400 per gli spettacoli all’aperto e a 200 per spettacoli in luoghi chiusi.
Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle relative a cerimonie civili e religiose.
Sono vietate anche sagre e fiere.
Negozi e attività commerciali
In zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, anche barbieri e parrucchieri, eccetto i negozi di generi alimentari e di prima necessità.
L’accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Aperti anche i mercati solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.
Nelle zone arancione e gialla sono aperti tutti i negozi, compresi i centri commerciali che però restano chiusi durante il fine settimana e nei giorni festivi. In Lombardia, ora arancione scuro, vige il limite di accesso a una sola persona per nucleo familiare.
Bar e ristoranti
In zona rossa sono sospesi i servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering.
Resta consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri ospiti. È sempre consentita la ristorazione e la vendita di bevande con consegna a domicilio e l’asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Nelle zone arancione vigono le stesse regole previste per la zona rossa
In zona gialla si può andare al ristorante o al bar dalle 5 fino alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. La consegna a domicilio è sempre consentita, mentre l’asporto, anche di bevande, è consentito fino alle 22. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Regole per le zone bianche
In queste aree sono sospese tutte le misure restrittive previste per la zona gialla, ma continuano ad applicarsi le misure generali anti-contagio (come uso della mascherina e distanziamento sociale).
Sono sospesi anche tutti gli eventi che comportano assembramenti.
Per ora l’unica regione in zona bianca è la Sardegna.