L’Anci Basilicata scrive:
- al Presidente della Regione;
- all’assessore alla Salute;
- al Direttore generale Dipartimento salute.
Queste le richieste:
“Gent.mo Presidente,
per dare seguito agli impegni che abbiamo reciprocamente assunto in ultimo nella riunione in videoconferenza tenutasi il 5 marzo u.s., con la presente si chiede di voler condividere una modalità di intesa centrata sull’Unità di Crisi Regionale istituita sulla base delle disposizioni della protezione civile.
A nostro avviso, è necessario tenere riunioni almeno settimanali di tale organismo per conoscere i dati sulla situazione del contagio sia per anticipare eventuali interventi restrittivi delle misure di contenimento del contagio sia, in particolare in questo periodo e per i prossimi mesi, il report puntuale delle vaccinazioni per ogni distretto sanitario della nostra regione in modo da poter modulare eventuali interventi necessari al fine di rendere il più possibile omogenea la copertura vaccinale sull’intero territorio regionale.
Naturalmente, se lo si ritenesse necessario si potrebbe anche istituire un organismo ad hoc, molto agile, così come è stato fatto a livello nazionale con il DPCM 2 marzo 2021, comma 2 art. 7 (“Presso il Ministero della salute è istituito un Tavolo tecnico permanente, composto da un rappresentante del Comitato tecnico-scientifico, da un rappresentante dell’Istituto superiore di sanità e da un rappresentante delle Regioni e Province autonome interessate, cui è affidato il compito di verificare, attraverso il monitoraggio degli effetti dell’allentamento delle misure anti contagio nei territori di cui al comma 1, il permanere delle condizioni di cui al comma 1 e la necessità di adottare eventuali misure intermedie e transitorie”).
L’Anci Basilicata ritiene necessario tenere subito un incontro con il Direttore Generale del Dipartimento Salute della Regione insieme ai due Direttori Generali delle Aziende Sanitarie per definire quanto segue:
1. una valutazione sulla campagna vaccinale sia relativamente alla cosiddetta Seconda Fase (ultra 80enni), in considerazione dei differimenti delle sedute vaccinali in molti comuni della nostra regione;
2. fare il punto sulla conclusione della cosiddetta Prima Fase (ospiti e personale di RSA, case di riposo, case
famiglia, persone assistite in ADI, ecc….). Particolare attenzione va dedicata alla verifica delle vaccinazioni a favore dei cittadini con patologie gravi o croniche, immunodepressi e più in generale alle persone con particolari fragilità;
3. verificare la situazione delle vaccinazioni del personale scolastico;
4. valutare la dotazione di personale per il piano vaccinale. A tal proposito siccome ci risultano carenze che stanno provocando riflessi sul tracciamento del contagio è necessario il pieno coinvolgimento dei medi di medicina generale mediante l’attuazione piena dell’accordo integrativo tra Regione e MMG.
Oltre a questi punti è necessario una intesa per prevedere a favore dei Comuni il rimborso delle spese che questi hanno sostenuto e sostengono per organizzare le vaccinazioni: stampa dei moduli per il consenso informato, pulizia e sanificazione locali, trattamento rifiuti.
Inoltre, vorremmo concordare una specifica iniziativa a favore delle imprese e dei professionisti danneggiati a seguito della recente dichiarazione di zona rossa anche attraverso l’utilizzo di eventuali prevedibili avanzi del provvedimento regionale sulla TARI.
In attesa di riscontro si porgono cordiali saluti. Salvatore Adduce”.