“Dopo oltre 14 anni di attesa l’amministrazione Bennardi ha approvato il Regolamento Urbanistico della Città dei Sassi.
Un risultato storico che mette fine a decenni di caos e varianti che hanno devastato urbanisticamente la città e che grazie al voto compatto della maggioranza che sostiene Domenico Bennardi, ha respinto i maldestri tentativi di una parte dell’opposizione che avrebbe preferito invece continuare a discutere in eterno, prestando la città a possibili altre richieste di varianti”.
Così il Movimento Cinque Stelle di Matera manifesta la propria soddisfazione in una nota:
“Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle ha collaborato a strettissimo contatto con l’assessore Rossella Nicoletti alla quale va riconosciuto il grosso merito di aver lavorato senza sosta in questi 4 mesi per portare a casa un risultato storico.
Si, perché in soli 4 mesi questa maggioranza ha messo fine a decenni di discussioni costruttive e non; non ci sono state le ‘manine’ che ricordiamo avevano modificato pesantemente nel 2019 l’articolo 69, quello riguardante l’area ‘ex Barilla’, rispetto a quanto adottato nel 2018, modifiche che avrebbero creato, a livello urbanistico ma non solo, disastri irreparabili.
Anche questo provvedimento è passato con una maggioranza più ampia di quella uscita dalle urne, il che sancisce una convergenza di veduta con l’area costruttiva e rinnovata del csx materano
Stendiamo infine un velo pietoso sui tentativi last minute del centro destra di stoppare e rinviare ancora una volta l’approvazione dello strumento, forse perché avrebbero preferito lasciare tutto invariato rispetto al passato.
Le proposte fantasmagoriche sull’ex Barilla fornite senza dati oggettivi ci fanno capire che molti sono ancora fermi alla campagna elettorale e che i materani hanno fatto benissimo a scegliere come loro sindaco Domenico Bennardi e la coalizione che lo sostiene.
Questo grande risultato però non deve essere considerato come punto di arrivo ma, come ribadito da tutti i capigruppo che sostengono Domenico Bennardi, deve essere invece il punto di partenza per pianificare seriamente e qualitativamente il futuro di Matera”.