“La benzina ha subito un rincaro del +14,7% rispetto a maggio dello scorso anno, quando i listini alla pompa toccarono i livelli più bassi dell’ultimo biennio, con la conseguenza che oggi un pieno di verde costa 10 euro in più rispetto a dieci mesi fa“.
Lo afferma il Codacons, che corregge i dati inesatti circolati nelle ultime ore, e stima gli impatti del caro-benzina per le tasche delle famiglie:
“Le cifre circolate nelle ultime ore sono sbagliate, perché in realtà la corsa dei listini alla pompa ha avuto effetti più pesanti di quelli stimati.
La verde ha raggiunto oggi quota 1,566 euro al litro, il che significa un impatto da +10 euro a pieno e una maggiore spesa annua solo per i rifornimenti da +240 euro ad automobile.
Il gasolio ha subito un rincaro del +14,4% in dieci mesi, con un maggior costo a pieno pari a +9 euro.
Vanno poi considerati gli effetti indiretti della corsa dei carburanti: il rialzo dei listini si abbatterà sui prezzi dei prodotti trasportati, in primis alimentari e ortofrutta, e sulle bollette luce e gas, determinando una vera e propria stangata per le tasche delle famiglie italiane, già impoverite dall’emergenza Covid”.