Commuove la testimonianza del Sindaco di Balvano (PZ), Costatino Di Carlo, che oggi può tirare un sospiro di sollievo.
Dopo 15 giorni trascorsi all’ospedale San Carlo per problemi legati al Covid, il Primo cittadino è tornato a casa.
Il ricovero era seguito a pochi giorni di distanza dalla scoperta della sua positività.
Ecco come racconta la sua battaglia contro il virus:
“Carissimi Amici,
così come vi ho comunicato la mia positività al Covid 19 e il mio ricovero 15 giorni fa presso l’Ospedale San Carlo di Potenza, desidero informarvi che sono RIENTRATO a CASA.
Nei giorni in cui ho fatto più fatica a respirare, come per tanti altri nel reparto, il tempo è sembrato si fosse fermato.
È sembrato interminabile, inchiodato, scandito solo dalle gocce delle flebo: chi sta male nel Reparto COVID vive il delirio, non solo per la propria personale sofferenza fisica, psicologica, emotiva, ma anche per quella di chi respira con poca aria sul letto accanto.
A me per fortuna non è accaduto, ma alcuni miei coetanei li ho visti diventare cianotici, andare in panico, essere intubati, finire in rianimazione.
Ogni volta che è successo, nella stanza siamo stati senza parlare fino al mattino successivo.
Non la forza di una parola!
I Medici e gli Infermieri fanno un lavoro immane e sudano, con i pazienti, il loro dolore.
Il COVID è una BESTIA!
In tutti questi giorni, però, non mi sono mai sentito solo o abbandonato, ma al contrario ho avvertito forte la vicinanza degli Amici, di tantissime persone, della mia Comunità e delle Comunità vicine e Amiche.
Nei primi due giorni in Ospedale, la testimonianza di affetto ha intasato il centralino del reparto fino a farmi riprendere dai responsabili della Struttura.
Mi spiace se vi ho fatto preoccupare e stare in pensiero per me, ma sappiate che non c’è nessuna medicina più potente della testimonianza di amore delle persone per ritrovare la via della VITA, la forza di lottare.
La vostra presenza discreta, silenziosa, rispettosa, l’ho sentita con me in ogni istante e ha dato, a me e anche alla mia famiglia, la FORZA per superare questo brutto momento.
Il vostro calore l’ho sentito addosso come un vestito e, nei momenti di smarrimento, mi sono sentito protetto come un bambino dallo sguardo della madre.
Ogni vostro sentire per me è custodito nel mio cuore davanti a Dio ed io non lo dimenticherò!
Adesso sono a CASA, ma ho bisogno di qualche giorno per riprendere a ‘camminare’, poi sarà tutto come prima.
VI VOGLIO BENE”.
Al Primo cittadino facciamo i nostri migliori auguri.