I consiglieri regionali di Italia viva Basilicata, Luca Braia e Mario Polese, in merito alle minacce ricevute dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, dichiarano:
“L’odio, le minacce, la violenza, i toni offensivi e volgari verso i rappresentanti delle istituzioni e le loro famiglie, come verso chiunque, non appartengono alla cultura democratica.
Solo qualche giorno fa esprimevamo lo stesso sentimento per i proiettili ricevuti da Matteo Renzi e oggi è doveroso, come gruppo consiliare di Italia viva Basilicata manifestare grande solidarietà al nostro conterraneo ministro Roberto Speranza.
La tutela della salute degli italiani e delle italiane è un onere complesso e delicatissimo che Roberto e il suo Ministero hanno da gestire, con grande responsabilità.
Come Italia viva condanneremo sempre tali gesti con tutte le nostre forze, consapevoli e fiduciosi che, nei confronti di intimidazioni gravi, le indagini anche telematiche possano arrivare sempre ai responsabili e ai relativi provvedimenti da intraprendere”.
Ecco cosa afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa:
“Solidarietà e vicinanza al ministro della Salute Roberto Speranza che ha fatto e sta facendo un grande lavoro per tutelare il diritto alla salute degli italiani. Le minacce e l’odio non fanno parte di un Paese civile e sono frutto di una pericolosa cultura populista e nagazionista. È il momento di essere uniti e non è certo con la paura e con la violenza che si superano la pandemia e i suoi nefasti effetti. Serve scienza, coscienza e attenzione ai più fragili”.
Per il segretario generale di Cisl Basilicata, Enrico Gambardella:
“La fabbrica dell’odio è l’unica che non conosce crisi. Il ministro Speranza ha operato con grande senso di responsabilità in un momento difficile per la storia del nostro paese assumendosi spesso la responsabilità di scelte impopolari ma necessarie per contrastare un nemico subdolo come il coronavirus. Oggi è il momento di essere uniti nella lotta al Covid e nel respingere, senza cedimenti né ammiccamenti, la subcultura della violenza”.
Solidarietà anche dai Consiglieri Roberto Cifarelli e Marcello Pittella del Gruppo regionale del Partito Democratico:
“Stanchezze e frustrazioni accumulate in oltre un anno di pandemia possono essere comprensibili, ma non giustificano in nessun modo atti di violenza e di ritorsione, che condanniamo con fermezza, nei confronti delle Istituzioni e di quanti stanno facendo il possibile per tiraci fuori da questa situazione. All’amico Roberto Speranza e alla sua famiglia desideriamo esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà per le gravissime minacce ricevute. Al Ministro della Salute chiediamo, quale risposta a questi vili attacchi, di proseguire con maggiore forza e determinazione nel suo grande impegno volto al contenimento del contagio ed all’intensificazione della campagna vaccinale affinché si possa mettere definitivamente alle spalle l’esperienza più drammatica che viviamo dal dopoguerra”.
Le donne e gli uomini della comunità politica di Articolo Uno di Basilicata si stringono affettuosamente attorno a Roberto Speranza ed alla sua famiglia esprimendo solidarietà e vicinanza per le brutali minacce subite:
“Da oltre un anno, instancabilmente, con grande umiltà e notevole spirito di servizio, in quotidiano raccordo con il mondo scientifico e sanitario, il nostro conterraneo Ministro della Salute è impegnato in prima linea per fronteggiare la pandemia e tutelare la salute e la vita dei cittadini italiani, profondendo ogni energia per far sì che nel nostro Paese, il più presto possibile, possa essere ripristinata una situazione di normalità.
Non saranno i vili atti intimidatori di alcuni delinquenti a frenare la coraggiosa azione di un servitore dello Stato che quotidianamente assolve con disciplina ed onore, come prescrive la Costituzione, alla delicata funzione ministeriale.
È lapalissiano che le sconsiderate minacce siano germogliate all’interno di un clima di odio, d’intolleranza e di tensione, che andrebbero definitivamente banditi dal confronto politico, specialmente nella delicata fase che stiamo attraversando.
Tutti dovremmo essere consapevoli che il nemico da sconfiggere è il Covid non il Ministro, gli scienziati, i medici e gli infermieri che ogni giorno fanno di tutto per farci uscire dalla pandemia.
Evidentemente la limpida, coerente e rigorosa azione portata avanti da Roberto Speranza per salvaguardare la salute ed i beni pubblici ha intaccato interessi criminosi ed alimentato rancore in menti non troppo equilibrate.
Siamo sicuri, conoscendo da sempre la linearità comportamentale di Speranza, che il nostro Ministro continuerà a svolgere la propria funzione con la consueta determinazione e il senso delle istituzioni che lo hanno sempre contraddistinto e sapendo di avere il massimo sostegno della stragrande maggioranza dei cittadini italiani.
Noi tutte/i inviamo il più caloroso abbraccio al nostro segretario nazionale, ribadendogli che saremo sempre al suo fianco”.