I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, sin dall’inizio della pandemia in atto, in tutt’uno con le molteplici attività quotidiane di controllo del territorio, hanno condotto mirati servizi finalizzati a verificare che venissero osservate le necessarie misure messe in campo dalle istituzioni nazionali e locali, per far sì che si determinasse un efficace contenimento di un così delicato fenomeno.
In tale contesto, risale proprio a questi ultimi giorni un ulteriore emblematico evento, in cui viene ad evidenziarsi quanto importante sia assicurare continuità nel senso, per scongiurare che si alimentino comportamenti inadeguati da parte di singoli o gruppi, potenzialmente idonei a peggiorare quella che è la già difficile situazione dei contagi da “Covid-19”, capace di condizionare pesantemente le ordinarie attività/relazioni umane, sociali ed economiche del nostro Paese.
Il particolare riferimento è a quanto avvenuto nella serata di sabato scorso, 10 aprile, intorno alle 21.00, allorquando i Carabinieri della Stazione di Abriola (PZ), in linea con quanto disposto dalle recenti disposizioni, hanno contestato 11 sanzioni amministrative per violazioni alle norme “Covid-19” ad altrettante persone sorprese all’interno di una villetta privata sita in località “Pierfaone” di quel Comune.
Ciò si è concretizzato nel corso di un servizio perlustrativo, mentre i militari stavano attraversando, tra l’altro, una zona isolata, con l’obiettivo di prevenire la commissione di possibili reati, quali quelli contro il patrimonio.
Nella circostanza gli operanti si sono soffermati nel sentire evidenti rumori e voci provenienti da quell’abitazione, per cui si sono avvicinati volendo procedere ad un controllo in sicurezza all’interno della casa, attendendo il sopraggiungere di altri due equipaggi della Compagnia Carabinieri di Potenza, che è competente per territorio.
Ed è stato così possibile accertare quanto stesse realmente accadendo, vale a dire scoprire che quello appena avvertito era essenzialmente da ricondurre ad una festa privata, per una laurea da poco conseguita dal figlio del proprietario di casa, che si stava allegramente tenendo tra le mura della villetta.
All’esito degli accertamenti, non ricorrendo evidentemente spiegazioni plausibili, che potessero giustificare i presenti in termini di spostamenti, assembramenti e/o appartenenza ad un nucleo familiare, i militari, per le responsabilità appurate, hanno elevato le sanzioni amministrative previste, dell’importo di 400 euro cadauna, alle 11 persone, ragazze e ragazzi dell’età compresa tra i 19 e 28 anni, tutti residenti/domiciliati in Potenza.