Nella mattinata di lunedì 12 aprile, a Policoro (MT), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un uomo, V.G., di 65 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Matera su richiesta della Procura, poiché ritenuto responsabile dei reati di peculato, truffa e falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale.
Le indagini, condotte dal N.O.R. di Policoro e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno preso il via da un controllo su strada di un veicolo che, sebbene riportasse correttamente sulla carta di circolazione i dati dell’attuale proprietario, risultava ancora nella titolarità del precedente intestatario.
Emergeva così la truffa nei confronti dell’ignaro automobilista che, affidandosi al titolare di una locale agenzia pratiche auto, dopo aver corrisposto l’intero importo per l’esecuzione del passaggio di proprietà in proprio favore, riceveva il solo talloncino adesivo da applicare sulla carta di circolazione, in attesa di ricevere il certificato di proprietà, così convincendosi della buona riuscita dell’operazione di trasferimento della titolarità del bene a proprio nome, mentre in realtà non veniva presentata alcuna formalità al PRA competente.
Il veicolo, pertanto, rimaneva intestato al precedente proprietario ed i soldi che sarebbero dovuti essere versati a titolo di imposta alla Provincia (IPT) venivano trattenuti dal titolare della citata agenzia.
Nel proseguire gli accertamenti, consistiti in perquisizione e sequestro, presso l’agenzia, della documentazione relativa alle pratiche trattate nonché escussione di più persone, gli uomini dell’Arma verificavano la sistematicità e continuità della condotta tanto da individuare altre 29 vittime dello stesso meccanismo.
In alcuni casi, poi, l’indagato aveva attestato falsamente che gli utenti erano disabili, quindi esenti da IPT ed emolumenti ACI.
Dal conteggio delle somme versate dagli utenti del servizio è risultata l’appropriazione della somma di circa 8.800,00 euro che sarebbe dovuta essere versata all’Amministrazione Provinciale di Matera.
In conclusione, dagli elementi acquisiti, si evinceva che l’uomo, abusando della funzione di pubblico ufficiale per realizzare illeciti guadagni, truffava gli automobilisti e si appropriava del denaro destinato all’Amministrazione Provinciale, falsando altresì la documentazione all’insaputa dei richiedenti ed omettendo di concludere la procedura per il trasferimento della proprietà dei veicoli.
L’arrestato è stato, quindi, accompagnato presso la propria abitazione, a disposizione dell’A.G. materana.