Così in una nota il Sindaco di Ferrandina (MT), Gennaro Martoccia:
“Care e cari concittadini,
questi cinque anni sono stati carichi di emozioni, tensioni, e non da ultimo preoccupazioni dovute a questo inedito e alle volte frustrante fenomeno pandemico che ha investito la vita privata e relazionale di ognuno di noi.
Come avevo annunciato, oramai cinque anni fa nelle piazze che avete e abbiamo riempito, il mio mandato sarebbe stato un mandato unico.
Un mandato di costruzione e unione di pezzi di società progressista.
Un mandato che avrebbe puntato sulla formazione di gruppi dirigenti capaci di affrontare le sfide del presente e del futuro.
Ci siamo trovati travolti dal fenomeno della pandemia che sarebbe stato ed è stato di complessa gestione per tutte e tutti gli amministratori di Italia.
Eppure, pancia bassa e abnegazione ci hanno permesso e ci stanno permettendo di dare risposte concrete alla comunità e sono state terreno fertile di crescita personale e collettiva della maggioranza che guido e rappresento.
Vi scrivo, con un pizzico di malinconia e grande entusiasmo verso il futuro, per comunicarvi che ho volontariamente e consapevolmente deciso di rispettare il patto con la mia comunità.
Posso darmi il piccolo merito di aver permesso a giovanissime e giovanissimi donne e uomini di misurarsi con le difficoltà amministrative ed estrinsecare le proprie inclinazioni e competenze al servizio della città, al servizio del bene comune, che è stato e sarà il faro del nostro pensare e del nostro agire.
Giovani passionali, competenti e soprattutto privi di alcun interesse personale e che hanno saputo gestire problemi e risolverli.
Sento di essere per loro un padre e un maestro.
So che saranno capaci, nel confronto con le vecchie e nuove generazioni, di costruire sui binari già solcati una nuova era.
Un nuovo modo di concepire la politica e il senso profondo dell’essere amministratori. Un nuovo modo di costruire percorsi di partecipazione.
Il mio non è un addio, ma un profondo e sentito arrivederci.
Perché so di aver dato tutto me stesso.
E sarò al loro fianco, lottando al loro fianco, supportandoli nel momento del bisogno!”.