Così il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano:
“Ho condiviso l’analisi del consigliere regionale Giovanni Vizziello sui servizi alla prima infanzia nella nostra regione.
Il consigliere ha ben evidenziato come la Basilicata ha molto da lavorare per raggiungere quelli che sono gli obiettivi europei di offerta dei servizi per i bambini.
I succitati servizi all’infanzia e alla prima infanzia sono componente essenziale di un sistema di welfare in grado di garantire per le famiglie la conciliazione tra cura dei figli, lavoro, ecc.
Sono servizi essenziali per la cittadinanza fruitrice che consentono ai genitori dei bambini di poter lavorare avvalendosi di una struttura professionale e specializzata a cui affidare i propri figli.
Il servizio è costituito, infatti, da una gestione complessa dove una pluralità di soggetti sono messi in campo per garantire il benessere psico-fisico dell’infante.
Rappresentano, pertanto, un supporto alle famiglie, per rispondere ai loro bisogni sociali, affiancandole nei loro compiti educativi, facilitando l’accesso della donna al lavoro e promuovendo la conciliazione delle scelte professionali e familiari di entrambi i genitori in un quadro di pari opportunità.
In qualità di Garante dell’infanzia e dell’adolescenza ho elaborato, già nel 2016, due proposte in materia di servizi educativi per i bambini di età compresa tra 0 – 6 anni che prevedono un sistema integrato di servizi educativi di qualità non disgiunto dal giusto riconoscimento economico per gli operatori del settore.
Le proposte sono state elaborate con la condivisione e il coinvolgimento dell’Anci Basilicata e di diversi Comuni, tra cui quello di Matera.
Il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni, che contiene anche la dettagliata previsione finanziaria, ha la finalità di garantire a tutte le bambine e a tutti i bambini pari opportunità di sviluppo delle proprie potenzialità sociali, cognitive, emotive, affettive, relazionali in un ambiente professionalmente qualificato, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, sociali e culturali oltre a sostenere la maternità e le pari opportunità nell’accesso al lavoro tra uomo e donna.
Le proposte elaborate sono state oggetto di un incontro con l’assessore Rocco Leone a cui non è seguito un approfondimento.
Ho, pertanto, richiesto un confronto sul tema e un incontro, anche da remoto, unitamente ai componenti del Tavolo tecnico istituito.
Carenza dei servizi educativi per l’infanzia che si intreccia con il tema della povertà educativa.
Nell’ultima Relazione sull’attività dell’Ufficio del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza (periodo 1° Aprile 2020 – 31 Marzo 2021) ho evidenziato che ‘La situazione attuale in Basilicata in fatto di attuazione dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti è una realtà tra luci ed ombre, tra carenze e ritardi, eppure dotata di notevoli potenzialità’”.