È stata convocata per stamattina, venerdì 7 maggio, alle ore 9:00, nella Sala Mandela, al sesto piano del Palazzo del Comune, una conferenza stampa per illustrare lo stato di conservazione dei resti della Balena Giuliana e le iniziative per il restauro e la fruizione.
Insieme al Sindaco, Domenico Bennardi, e all’assessore alla Cultura, Tiziana D’Oppido, presenti:
- il Soprintendente archeologico della Basilicata, Francesco Canestrini;
- la direttrice del Museo Nazionale di Matera, Annamaria Mauro;
- il paleontologo del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, Giovanni Bianucci;
- il direttore della sede di Matera dell’Istituto centrale per il restauro, Giorgio Sobrà.
Questa l’idea della direttrice del Museo Nazionale di Matera, Annamaria Mauro: dopo il restauro, esporre al pubblico i resti della Balena Giuliana, oggi conservati nel museo archeologico Ridola.
Si tratta del più grande fossile di balena mai descritto e, forse, della più grande balena che abbia mai solcato le acque del Mar Mediterraneo.
La ricerca sui resti ritrovati nel 2006 nel lago artificiale di San Giuliano di Matera, ridisegna l’evoluzione del gigantismo estremo delle balene.
Questo dato è importante non solo perché permette di inserire questo fossile nei Guinness dei primati, ma anche, e soprattutto, perché l’aumento estremo delle dimensioni è uno degli aspetti più interessanti dell’evoluzione.
La balena Giuliana racconta quindi un pezzo di storia straordinaria non solo della città, ma dell’intero Pianeta, e rappresenterà un altro esclusivo “marcatore” del territorio.