Alla luce delle nuove straordinarie scoperte nella Città dei Sassi il Comune di Matera ricorda due dei:
“materani che si distinguono per azioni – grandi o piccole che siano – tali da lasciare segni, restare nella memoria.
Come Isabella Marchetta, responsabile archeologa dei lavori in corso nell’area di Porta Pistola.
Anche grazie alle sue intuizioni e alla sua passione è stato possibile portare alla luce ritrovamenti di grande valore storico e artistico, tra cui un edificio sacro sotterrato per tutta la sua altezza e che presenta un affresco, risalente presumibilmente al sedicesimo secolo.
E come Raffaele Paolicelli che già nel 2017 aveva proposto l’ubicazione della chiesa di Sant’Eustachio de Posterga (fino ad allora ritenuta contigua alla Cattedrale) proprio nelle immediate vicinanze dell’ex convento di Santa Lucia.
La ricerca di Paolicelli è confluita in un articolo pubblicato nel numero 2 della rivista Mathera del dicembre 2017″.
Complimenti!