“Il Presidente Bardi deve venire incontro ai cittadini e sostenere le istanze dei sindaci”.
Lo dichiara il consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva:
“Vaccinarsi in sicurezza, con una organizzazione logistica adeguata e capillare sul territorio di Basilicata, è un diritto.
Eliminare disagi, attese inutili e costi di viaggio per le tantissime persone che non vivono dove sono stati previsti i punti e i tendoni, è questione di giustizia ed equità.
Dopo aver chiesto e ottenuto, nei giorni scorsi, la possibilità di prenotare i tamponi gratuiti anche nel territorio materano, escluso da questo diritto per 45 giorni, c’è un’altra battaglia che avrà il mio sostegno indiscusso, quella di potersi vaccinare a casa propria e col minimo disagio logistico, ove possibile.
L’Anci, i sindaci, i due presidenti di Provincia, i cittadini e le cittadine lucane, chiedano di poter essere vaccinati in ogni comune di Basilicata al Presidente Bardi e all’Assessore Leone.
Si può assolutamente fare, come lo si è fatto per gli ultra ottantenni, con il coordinamento delle amministrazioni comunali, della Protezione civile.
Non bisogna inventarsi iniziative estemporanee e notturne ma facilitare le operazioni.
Il modello già messo in campo ha funzionato, ha prodotto immediati risultati ed è replicabile.
Si richieda la disponibilità dei medici, dei farmacisti, per accelerare la riapertura e la vera ripresa della zona gialla.
Serve collaborazione istituzionale e capillarità.
Un punto vaccinale in ogni paese lucano garantirebbe uguaglianza e la fruizione di identico diritto, oltre che rapidità di essere messi tutti – e prima possibile – in sicurezza dal contagio, ovunque in Basilicata, completando le varie categorie cosiddette fragili e a seguire tutte le altre.
Al momento, sono solo 11 estendibili, ci risulta, a 13 i punti vaccinali territoriali a cui si sono aggiunti 5 hub nei comuni con oltre 10.000 abitanti, Avigliano (PZ), Lavello (PZ), Rionero in Vulture (PZ), Bernalda (MT), Montescaglioso (MT).
Sono oltre 200mila le somministrazioni effettuate tra prima e seconda dose, come dichiara il Presidente Bardi, ma non è sicuramente finita dal momento che occorre arrivare alla seconda per tutti, rispettando calendarizzazioni e tempistiche.
Se la nostra regione riesce ad essere ancora più tempestiva, rispetto al piano vaccinazioni di massa già annunciato dal Generale Figliuolo, dal momento che dopo 80, 70 e 65 si darà la possibilità alle aziende di vaccinare il proprio personale e superare il concetto di classe di età, guadagniamo tempo prezioso per la ripresa con riaperture in sicurezza e turismo, essendo anche alle porte dell’estate.
Per questo mi auguro che, come avvenuto per i tamponi gratuiti in provincia di Matera, ci sia una mobilitazione generale.
Invio contestualmente una nota di richiesta a tutti i 131 sindaci perché manifestino una disponibilità a vaccinare nei loro Comuni, o per reti di comuni di uno stesso territorio, al Presidente Bardi”.