Nonostante i divieti legislativi, la pesca illegale del bianchetto continua ad essere praticata, specialmente per la sua commercializzazione nella Calabria Jonica, dove il prodotto è particolarmente richiesto.
È proprio nell’ambito di tutela della risorse ittiche e, in particolar modo, del novellame di pesce azzurro sopracitato, che la Guardia Costiera di Policoro, nella mattinata di ieri, 8 Marzo, ha eseguito degli appostamenti.
I controlli hanno dato i loro frutti, consentendo di cogliere alcuni pescatori praticare attività fraudolenta di pesca abusiva: lo smistamento del prodotto in cassette di polistirolo e l’utilizzo di rete sciabica, dannosa per la biologia delle risorse marine in quanto dotata di sacco terminale a maglie strettissime che rende impossibile la selettività delle specie ittiche che vi entrano, sono bastati per provvedere al sequestro di circa 90 Kg di bianchetto e all’inflizione di sanzioni amministrative per 12.000 euro a carico dei responsabili della violazione.
Per il totale rispetto delle attuali norme poste a tutela delle specie ittiche, si raccomanda, ai praticanti pesca sportiva, di informarsi correttamente presso gli uffici della Capitaneria di Porto affinché non incorrano, anche in buona fede, in sanzioni dovute a particolari negligenze.