Nell’ultima proposta di aggiornamento della Commissione Ue alla raccomandazione sul coordinamento delle restrizioni alla libera circolazione nei Paesi dell’Unione Europea si evince che non dovrebbero più essere necessari test di viaggio o quarantene per “le persone completamente vaccinate, in possesso di documenti in linea con il certificato digitale Covid Ue” e anche per i guariti dal virus.
Nello specifico il certificato Covid europeo digitale, o Green Pass pertanto, dovrebbe esentare i viaggiatori all’interno dell’Unione europea dagli obblighi di test e/o quarantene e sarà valido:
- quattordici giorni dopo l’ultima dose di vaccino anti-Covid approvati dall’Ema (cioè con due dosi per AstraZeneca Pfizer/BioNTech e Moderna e con una dose per Janssen)
- per i guariti Covid per 180 giorni a partire dal tapone positivo.
- per i guariti Covid e che hanno ricevuto una sola dose di vaccino.
Chi invece non è vaccinato né guarito resta l’opzione del test: ovvero dovrà produrre il risultato negativo di un tampone che consentirà:
- 72 ore di libertà nel caso di risultato negativo a un test molecolare;
- 48 ore per i test rapidi.
Martedì 1° Giugno ci sarà il lancio ufficiale della piattaforma del pass Covid europeo, con i primi Stati membri che si collegheranno.
Tra questi anche l’Italia, che tuttavia non inizierà fin da subito ad emettere i certificati digitali.
Il via ufficiale del certificato Covid, ovvero quando il titolo sarà riconosciuto ed inizierà ad essere usato in tutti i 27 Stati membri, sarà comunque dopo la fine dell’iter legislativo dell’Unione europea, atteso per fine Giugno.