Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ieri sera ha tenuto un discorso in apertura della cena con i delegati del G20.
Erano tutti riuniti a Palazzo Lanfranchi a Matera.
Ecco le sue parole:
“Desidero rivolgere un caloroso indirizzo di saluto a tutte le delegazioni presenti, alle rappresentanti ed ai rappresentanti dei Governi e degli Stati riuniti in questi giorni a Bari, Matera e Brindisi per affrontare questioni di vitale importanza per il futuro dell’umanità.
Rivolgo al Governo italiano ed al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio il mio sentito ringraziamento per aver scelto Matera quale sede di questo incontro.
La Basilicata è una piccola regione del Sud, custode di tradizioni millenarie, dove sono evidenti le testimonianze di civiltà e culture che hanno attraversato nel corso dei secoli un territorio ricco di risorse naturali, di un immenso patrimonio archeologico, storico e architettonico.
Matera è un simbolo di questo lungo percorso: capitale del mondo contadino, città che ha saputo più volte reagire alle difficoltà, ribaltando i luoghi comuni sul Sud in perenne attesa di assistenza.
Proprio qui da Matera possiamo affermare con convinzione che la cultura è uno dei principali strumenti per la crescita morale e materiale dei popoli.
La Basilicata è una regione plurale, unita intorno al capoluogo, la città di Potenza, punto di riferimento e centro direzionale e di servizi.
La Basilicata è anche industria, con uno dei più moderni stabilimenti automobilistici d’Europa, a San Nicola di Melfi, e luogo in cui si sperimenta e si ricerca, da molti anni, il delicato equilibrio fra tutela della natura e dell’ambiente e attività petrolifere, nella valle dell’Agri e dell’Alto Sauro, dove si trova il più grande giacimento di idrocarburi onshore d’Europa.
La Basilicata ha una straordinaria dotazione di aree protette e parchi, con un sistema di dighe e condotte che distribuisce la risorsa idrica in una vasta area del Mezzogiorno d’Italia, con le coste di due mari segnate dalle dune dorate del Metapontino e dal litorale roccioso di Maratea (PZ), con i castelli federiciani del Vulture, con le montagne del Pollino e del Sirino, con i tanti piccoli e piccolissimi borghi custodi di tradizioni e identità.
Questa è la Basilicata che oggi, da Matera, saluta i grandi del Mondo, con la speranza che questa e le altre riunioni del G20 possano contribuire a rinsaldare quel clima di collaborazione fra i popoli e gli Stati, indispensabile per uscire dall’emergenza pandemica.
Il mio augurio è che possiate portare per sempre un pezzo di Matera e della Basilicata nel vostro cuore“.