Giornata speciale ieri, 13 Luglio, per Montalbano Jonico (MT).
Così il Sindaco Piero Marrese:
“Caro don Massimo,
sono felice di poter condividere questo anniversario insieme a te e a tutta la comunità parrocchiale montalbanese.
Ricordo, tra le mie letture, le famose parole di Papa Paolo VI “L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni”.
Penso che le parole chiavi per condensare questi tuoi 25 anni di sacerdozio siano proprio “testimonianza” da un lato e “insegnamento” dall’altro.
Perché il testimone non si limita a predicare, ma vive ciò che predica; in quanto con il suo esempio, insegna.
Così come ha fatto nostro Signore Gesù Cristo: testimone e maestro.
Questo ti ha permesso, nonostante le tante vicende della vita, di trasmettere linfa vitale all’anima, per alimentare il cuore e la mente dei tuoi fedeli attraverso le parole del Vangelo.
Parole che non hai lasciato vuote ma, le hai riempite di significato dando testimonianza di come si vive la vita in Cristo, tramite la frequentazione assidua dei sacramenti, la fiducia nel potere della riconciliazione, la schiettezza nel proporre la Verità evangelica, l’amore per i piccoli, per i più fragili e i più bisognosi.
Con grande e immensa consapevolezza, che nelle parole delle Sacre Scritture, c’è tutto quello che serve per vivere una vita serena e felice, malgrado le vicissitudini della quotidianità che, a volte, possono turbare il nostro cammino mortale.
In questi 25 anni, molti dei quali trascorsi qui a Montalbano, ho potuto apprezzare le tue doti di ‘maestro’, capace di educare ossia ‘educere’, di tirare fuori da ogni ragazzo o ragazza, da ogni giovane uomo o giovane donna, da ogni persona i valori e le convinzioni utili per vivere e affrontare la vita, nel nome di Dio.
Sicuramente nella tua vita, come in quella di tutti, non sono mancati momenti di sofferenza e di sconforto ma sono sicuro, per come ti conosco, che li hai saputi affrontare con l’ausilio dello Spirito Santo, il conforto benedicente di Maria e con il supporto della preghiera.
Le medesime cose che hai adoperato per stimolare le coscienze e riportare sulla retta via tanti fedeli.
Nei momenti più critici e difficili per la nostra comunità infatti, hai saputo sostenere questo popolo, andando spesso alla ricerca della ‘pecorella smarrita’ e aprendo le braccia, accogliendo ‘il figliol prodigo’.
Per questo e per tutto quello che hai fatto e continui a fare, carissimo don Massimo, ti sono grato.
E se, nonostante i momenti durante i quali a volte vacillo, così come accade ad ogni uomo di fede, ho mantenuto e consolidato la fede in nostro Signore e l’amore per la Chiesa.
Lo devo anche a te che sei un testimone della vita in Cristo nutrito del messaggio del Vangelo; perché so benissimo che sei un bravo prete.
Con stima e gratitudine ti porgo i mie auguri e quelli della comunità montalbanese che rappresento”.
A don Massimo, riferimento di Fede per tante generazioni e figura stimata di sostegno, aiuto e conforto, auguri di cuore anche dalla nostra Redazione.