Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva:
“Il Comune di Matera compili subito le schede che consentono di recuperare circa 130.000 euro di fondi tra quelli non utilizzati degli Investimenti Territoriali Integrati (ITI), per adeguare la tensostruttura alle prescrizioni della federazione calcio a 5 e salvare la serie A1 a Matera.
Avviare, poi, immediatamente gli incontri tecnici per provare a non perdere le risorse da rendicontare sul Parco Serra Rifusa.
A rischio la restituzione totale o parziale dei 3,6 milioni di euro di fondi Pisus 2000-2006.
L’iter istruttorio è stato concordato nell’incontro promosso in Regione tra l’assessore Cupparo, il Comune di Matera e le società sportive CMB Matera calcio a 5, HP Matera e Roller Matera di Hockey.
Questo l’esito dell’incontro che l’assessore Cupparo ha convocato, estendendo l’invito ai consiglieri regionali della città, sulla questione impianti sportivi a Matera e sulla annosa, e non ancora risolta, problematica dei disagi in termini di fruizione della tensostruttura di viale dei Sanniti, legati soprattutto alla sicurezza degli atleti delle società di hockey su pista e di calcio a 5, che dovranno disputare i massimi campionati delle rispettive discipline.
Dopo alcuni incontri promossi dal sottoscritto nelle settimane scorse, l’assessore Cupparo ha convocato una riunione in Dipartimento.
In presenza del Sindaco di Matera Domenico Bennardi, dell’assessore allo sport Giuseppe Sarli e dell’Assessore alle attività produttive Giuseppe Di Gilio, la Regione Basilicata e il Comune di Matera hanno preso l’impegno di svolgere, nel giro di pochi giorni, tutte le pratiche burocratiche necessarie per rendere disponibili le risorse economiche e i cronoprogrammi degli affidamenti e dei relativi lavori, dall’adeguamento dell’impiantistica di condizionamento, all’installazione di una tensostruttura sovrapposta all’esistente per scongiurare definitivamente il fenomeno della condensa in presenza di pubblico.
Tutto dovrà essere definito entro il 3 agosto, data del prossimo incontro, per essere realizzato tra agosto e settembre e così consentire alle squadre di iniziare i campionati di massima serie, già calendarizzati per la prima settimana di ottobre.
Più complessa, ma comunque ancora possibile, è la modalità individuata per la realizzazione del Palazzetto per il calcio a 5 (di cui esiste progetto esecutivo) nel parco di Serra Rifusa.
Struttura che consentirebbe, insieme alla riqualificazione degli spogliatoi esistenti e alla sistemazione dell’area circostante, di non perdere i 3,6 milioni di euro solo in parte utilizzati ma non rendicontabili, al momento, dal Comune alla Regione, perché nessuno degli impianti realizzati è funzionante.
Rimangono, quindi, solo 5 mesi al 31/12/2021, ultima e inderogabile data entro cui completare le opere.
Sono trascorsi oltre 12 anni di vicissitudini legate ad appalti affidati al massimo ribasso che hanno generato contenziosi infiniti: ci vorrebbe un lavoro straordinario e, forse, un vero miracolo per salvare il salvabile e non restituire questi 3,6 milioni di euro.
Nelle casse comunali ne rimangono oggi circa la metà.
Sin dalla campagna elettorale del settembre scorso per il rinnovo del consiglio comunale, ho chiesto all’amministrazione comunale di prestare massima attenzione all’impiantistica sportiva cittadina, centrale e periferica.
Ho voluto determinare questi incontri tra istituzioni e società sportive e spero che, con la disponibilità dell’assessore Cupparo che ringrazio per l’interessamento, ora si possa arrivare finalmente a una soluzione.
Non dimentichiamo che lo sport è socialità, salute ma anche economia e turismo.
Matera deve tornare a risplendere come città dello sport anche ad alti livelli e deve poter far giocare le squadre ed essere capace di ospitare pubblico anche extra-regionale, come è giusto che sia.
Da parte nostra, monitoreremo ogni giorno l’avanzamento degli impegni presi.
Chiedo, pertanto, al Sindaco Bennardi di avviare immediatamente un dibattito pubblico sul futuro dello sport a Matera città.
Ci sono anche le risorse del PNRR che potrebbero essere intercettate e, se per Potenza l’assessore Cupparo ha già nel cassetto progetti candidabili per 12 milioni di euro, per Matera sembra che siamo ancora appesi al palo.
Non c’è più un minuto da perdere”.