Le tariffe per le opere pubbliche non sono più adeguate ai prezzi sempre più elevati dei materiali e le imprese del settore edile sono in forte difficoltà.
Per questo motivo, la giunta regionale della Basilicata ha chiesto al Tavolo di concertazione – formato da Ufficio Edilizia e Provveditorato – il ritiro della delibera relativa alla Tariffa unificata di riferimento dei prezzi per l’esecuzione delle opere pubbliche.
Ha spiegato l’assessore regionale ad Infrastruttura e Trasporti, Donatella Merra:
“In uno spirito di leale collaborazione con il Provveditorato chiediamo al Tavolo di Concertazione un aumento delle tariffe, visto il vertiginoso rincaro dei materiali su tutto il territorio nazionale, ma anche considerata la riduzione del 15 per cento delle tariffe approvata nel 2017 dall’allora giunta regionale.
La situazione economica e sociale è radicalmente cambiata.
La pandemia ha provocato un incontrollato aumento dei prezzi dei materiali.
Come da indirizzo politico della giunta all’unanimità ho chiesto oggi l’immediata riconvocazione del Tavolo di concertazione, affinché si vada nella direzione di una revisione dei prezzi.
Siamo arrivati a questo convincimento al termine di una lunga concertazione nella quale le associazioni di categoria hanno palesato le enormi difficoltà che stanno vivendo per il reperimento dei materiali e a causa dell’incongruenza fra il costo attuale e quello previsto nel Prezzario regionale.
Tuttavia ai tavoli di concertazione sia gli uffici regionali che il Provveditorato alle Opere Pubbliche non hanno inteso assumere autonomamente una decisione relativa all’aumento dei prezzi, in attesa di un provvedimento ad hoc a livello nazionale, che pur è stato chiesto dalla Conferenza delle Regioni.
Sulla nostra richiesta il Tavolo di concertazione dovrà esprimersi entro il 31 Luglio”.