La Guardia di Finanza definisce nel suo rapporto un imprenditore di Gioia del Colle, attivo nel settore lattiero-caseario, un soggetto “fiscalmente pericoloso”.
Secondo le accuse, suddetto imprenditore si presenta come uno specialista di “evasioni fiscali”: in dieci anni avrebbe gestito o portato al fallimento numerose società attraverso prestanome, ricavandone ingenti profitti.
Di qui la confisca di beni del valore di circa 2.5 milioni di euro, tra cui:
- una lussuosa villa con piscina e piccolo parco privato annesso a Gioia del Colle,
- una casa nel Comune di Policoro (Matera),
- una imbarcazione di 12 metri e disponibilità bancarie.
Il tribunale ha disposto anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per 18 mesi, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.