Con delibera di Giunta, è stato approvato il Piano degli spostamenti casa-lavoro del personale in servizio presso l’Amministrazione comunale.
Si tratta di misure che mirano ad alleggerire la pressione sulla viabilità e sul trasporto pubblico locale, secondo le linee guida diffuse dal Ministero della Transizione ecologica e quello delle Infrastrutture.
Per gli enti che hanno adottato il Piano entro il 31 agosto, il decreto ministeriale prevede premialità per l’accesso ai finanziamenti sul fondo di 50 milioni di euro stanziato nell’ambito delle misure urgenti connesse all’emergenza da Covid 19.
Il Comune di Matera, inoltre, è tra le cinque città italiane che hanno già ricevuto dal Governo un finanziamento di 100 mila euro per avere organizzato la rotazione della frequenza scolastica in base alla provenienza degli studenti.
Il Piano degli spostamenti adottato dall’Amministrazione comunale ha l’obiettivo di abbattere l’inquinamento e favorire l’avvicinamento a scelte di mobilità sostenibile anche in funzione del miglioramento della qualità ambientale e della salute collettiva, riducendo il traffico veicolare privato ed incentivando i trasferimenti casa-lavoro con modalità eco-compatibili.
Per la redazione del Piano è stata condotta una indagine conoscitiva che ha permesso di comprendere le abitudini e le esigenze di spostamento quotidiano dei dipendenti nei tragitti da casa al lavoro.
Dal questionario on line è emerso che il 75 per cento del personale in servizio presso l’Amministrazione comunale raggiunge l’ufficio con l’auto privata, il 17 per cento si sposta a piedi, mentre una percentuale residuale utilizza la bicicletta o altri mezzi di micro-mobilità.
Vi è, tuttavia, una elevata propensione al cambiamento delle abitudini verso forme di mobilità sostenibili: il 48 per cento degli intervistati dichiara che sarebbe disponibile ad andare al lavoro in bici se vi fossero attrezzature adeguate; il 62 per cento ritiene di voler acquistare un mezzo elettrico qualora vi fossero adeguati punti di ricarica presso la sede di lavoro.
Lo strumento di analisi dei dati è stato messo a disposizione anche degli istituti scolastici per l’adempimento alla normativa sulla mobilita dei dipendenti ed alle altre amministrazioni pubbliche, affinché i risultati siano riscontrabili secondo modalità omogenee e infine messi a disposizione del mobility manager, così come previsto dalla normativa nazionale.
L’incarico di mobility manager è stato conferito a titolo gratuito al dirigente comunale della Polizia Locale, Paolo Milillo, che dovrà effettuare una valutazione complessiva delle misure previste, l’armonizzazione delle diverse iniziative e la formulazione di proposte di finanziamento in relazione alle risorse disponibili.
Il Comune avrà tempo fino al 15 ottobre prossimo per presentare istanza di finanziamento al Ministero delle Infrastrutture.
Spiega il Sindaco, Domenico Bennardi:
“Per la prima volta il Comune di Matera ha redatto un Piano per gli spostamenti casa-lavoro dei 276 dipendenti che, dalle proprie abitazioni dislocate in vari Comuni anche delle regioni limitrofe, raggiungono la sede di lavoro. Questa attività permetterà di conseguire una mobilità meglio regolata ed una migliore vivibilità complessiva, grazie anche ad una più efficace distribuzione degli utenti del trasporto pubblico locale, al coordinamento tra gli orari di inizio e termine delle attività economiche, lavorative e gli orari dei servizi di trasporto pubblico. È un Piano che concorre alla riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane”.
Afferma l’assessore alla Mobilità, Raffaele Tantone:
“I provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale viene data attuazione alle norme del decreto interministeriale del 12 maggio scorso, definendo le figure, le funzioni e i requisiti del mobility manager e indicando i contenuti, le finalità e le modalità di adozione e aggiornamento del Piano degli spostamenti casa-lavoro. I risultati raccolti, evidenziano la necessità di dotare la struttura comunale di nuovi punti di ricarica elettrica, meglio se prodotta da fonti sostenibili, nonchè di meglio raccordare gli orari d’ingresso con quelli dei mezzi pubblici, e attuando iniziative per scoraggiare l’utilizzo dell’auto privata incentivando modalità alternative. Il Piano valuta i vantaggi sia per i dipendenti coinvolti, in termini di tempi di spostamento, costi di trasporto e comfort di trasporto, sia per la pubblica amministrazione, in termini economici e di produttività, nonché per la collettività, in termini ambientali, sociali ed economici”.