Sette delegazioni provenienti da Albania, Arabia Saudita, Azerbaijan, Cuba, Croazia, Israele e Libano hanno fatto tappa oggi a Matera nell’ambito della Restoration Week 2021, l’evento annuale rientrante nel Piano per l’Export che promuove il Sistema Italia, del quale il settore restauro è parte integrante.
Dopo Napoli, Pompei e Bari, esperti e diplomatici internazionali hanno visitato la Città dei Sassi, tra cantieri, siti d’interesse e incontri istituzionali.
In particolare, le delegazioni hanno visitato Jazzo Gattini, le chiese rupestri del Parco della Storia dell’Uomo e Palazzo Lanfranchi.
Un vero e proprio summit itinerante per un confronto sulle tecniche e le metodologie del restauro italiano direttamente sui cantieri, per mostrare come queste vengono impiegate per riportare alla luce bellezze artistiche.
L’iniziativa è sostenuta dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e dall’Ice (l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) allo scopo di valorizzare l’eccellenza del restauro italiano nel mondo.
Particolarmente saldi i rapporti tra Matera e la Repubblica dell’Azerbaijan.
Dopo la visita istituzionale ed il protocollo di intesa sottoscritto nella capitale Baku lo scorso mese di aprile, questa mattina in Municipio il presidente del Consiglio comunale, Antonio Materdomini, insieme all’assessore alla Cultura, Tiziana D’Oppido, ha ricevuto l’ambasciatore azero in Italia, Mammad Ahmadzada, e Riad Gazimov, Chief of Staff at the Administration of the State Reserve “Icherisheher”, firmataria del “Protocol of Friendship and Cooperation” con il Comune di Matera.
Afferma il presidente Materdomini:
“L’incontro odierno ci ha permesso di intensificare i già ottimi rapporti con lo Stato caucasico, anche in vista delle collaborazioni che stiamo mettendo in campo; oltre alle attività nel settore del restauro, stanno prendendo forma alcune iniziative culturali che realizzeremo entro l’autunno. Per far meglio conoscere la nostra città in Azerbaijan, stiamo lavorando alla realizzazione di una mostra fotografica e stiamo studiando forme di collaborazione anche nei settori del turismo, della cultura, dell’arte e dell’agroalimentare”.