Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di FNS-CISL, FP-CGIL, UIL-PA e CONFSAL:
“Anche quest’anno, come lo scorso, i Vigili del Fuoco hanno dovuto fronteggiare la campagna antincendio boschiva facendo leva sul proprio spirito di abnegazione ed attaccamento al dovere.
Le esigue risorse stanziate dalla Regione Basilicata hanno fatto sì che le squadre in convenzione, ovvero aggiuntive (finanziate dalla regione), sono potute scendere in campo con largo ritardo rispetto alla reale emergenza incendi che ha visto bruciare centinaia e centinaia di ettari fra boschi, macchie mediterranee e sterpaglie.
Il ristrettissimo periodo finanziato con risorse regionali, ha messo in seria difficoltà i vigili del fuoco i quali hanno dovuto fronteggiare (per molto tempo di questa lunga estate) tanto gli incedi boschivi quanto il soccorso tecnico urgente.
Occorre utile ricordare che ai sensi della L.353/2000, la lotta agli incendi boschivi è di competenza della Regione, la quale si avvale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Il budget a disposizione “profondamente insufficiente”, addirittura a ribasso rispetto a quello dello scorso anno ha creato innumerevoli problemi al nostro patrimonio boschivo.
Infatti secondo i dati delle statistiche di quest’anno, sono stati effettuati nel periodo di massima allerta (01 luglio-15 settembre) n. 2498 interventi di cui n. 1255 nella provincia di Potenza e n. 1243 nella provincia di Matera i quali rappresentano il 54.5% del totale (n. 4581) per il periodo preso in considerazione.
Dobbiamo ringraziare a tal proposito, il prodigioso intervento finanziario di € 580.000 ad opera dell’assessore all’ambiente Gianni Rosa per cui n. 3 squadre di Vigili del Fuoco (n.2 sul territorio di Potenza e n.1 sul territorio di Matera) hanno potuto mitigare il danno al patrimonio verde lucano, alla tutela dei parchi e alla vigilanza delle coste.
Già il 2020 avevamo sollevato forti perplessità agli organi Istituzionali di via Verrastro, sulle esigue risorse stanziate, ipotizzando eventuali scenari negativi sull’attività di soccorso tecnico urgente e sui danni che questo poteva comportare.
Salvaguardare l’ambiente, significa salvaguardare la salute e il benessere dei cittadini, ma forse per l’Ente Regione non è così!”.