Questa mattina, presso la sede italiana del Parlamento Europeo, è stato premiato come finalista il progetto “Matera Plovdiv la retta via della cultura – una sala cinematografica grande quanto il Mondo”, dell’ideatore lucano Donato Vena.
Donato, nativo della provincia di Matera, decide di andare a trovare il suo amico bulgaro di Plovdiv, Cristo, che non rivedeva da un quarto di secolo. La decisione arriva quando Matera e Plovdiv vengono nominate Capitali Europee della cultura 2019.
Donato traccia una linea sul mappamondo che parte da Matera ed arriva a Plovdiv e decide di viaggiare lungo l’ipotetica retta. Un viaggio che si sviluppa lungo i fantomatici 700 km di cultura di cui è infarcita questa retta via, attraversando quattro stati, Italia, Albania, Macedonia del Nord e infine Bulgaria, passando per mare e terra, scoprendo usi e costumi delle popolazioni locali, svelando paesaggi, raccogliendo testimonianze, tra i sapori e i saperi dei luoghi visitati. A fare da collante tra gli Stati attraversati sono la musica, i balli folk e le tradizioni religiose, all’insegna di un concetto di cultura che passa necessariamente anche attraverso la tradizione popolare.
Così nasce il docufilm “Matera Plovdiv la retta via della cultura”, proiettato in prima nazionale a Matera a fine 2019.
Come poter divulgare questa esperienza che ha coinvolto oltre 150 persone ed organizzazioni di quattro nazioni diverse?
L’occasione è arrivata il 22 maggio 2020, con la Festa dei Lucani nel Mondo, quando è nata l’idea di progettare “Una sala cinematografica grande quanto il Mondo”.
Partendo dai contatti delle 147 associazioni lucane presenti nei cinque continenti (riconosciute dalla Regione Basilicata), sono state coinvolte anche diverse Ambasciate, Istituti Italiani di Cultura, scuole ed organizzazioni italiane presenti in vari stati.
L’idea era quella di superare simbolicamente il lockdown planetario, creando un’ipotetica sala cinematografica grande quanto il Mondo:chiunque poteva richiedere il link privato del docufilm, diventando spettatore di questa immaginaria sala, riuscendo ad “evadere dal lockdown” con la propria mente.
Ecco i numeri del bilancio finale dell’evento: collegamenti da 41 nazioni diverse dei cinque continenti; 10 Istituti Italiani di Cultura all’estero coinvolti che sono diventati parte del progetto; 9 Ambasciate che hanno pubblicizzato l’evento sui propri siti; 147 Associazioni Lucane nel Mondo protagoniste; oltre 6.000 email di richieste del link; versione con sottotitoli in spagnolo diffusa e creata dall’Istituto Italiano del Cile e versione del docufilm con sottotitoli in bulgaro creata da un gruppo di cittadini bulgari autofinanziati; richiesta, da parte del Canale 4TV dell’Uruguay, dell’autorizzazione a mandarlo in onda.