“In seguito alla sottoscrizione dei contratti ponte fra la Regione Basilicata, le Province e il Cotrab da lunedì 18 ottobre si attiva la riprogrammazione di alcuni servizi di Tpl e si darà il via a nuove corse, che anticiperanno l’attuazione del Piano dei trasporti di bacino in relazione alle procedure in corso per l’affidamento ad un nuovo gestore”.
Ad affermarlo, l’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra, alla vigilia dell’attivazione di nuovi servizi di trasporto pubblico nel territorio lucano.
Prosegue l’esponente della giunta lucana:
“Mi riferisco, in particolare alla riattivazione delle navette fra Matera e l’aeroporto di Bari e alla istituzione di una nuova linea, la Nova Siri-Matera-Bari aeroporto Palese.
Ma c’è soprattutto la Melfi-Matera, il primo servizio di trasporto pubblico in assoluto, che collega alcune località del Vulture Alto Bradano come Lavello, Venosa e Palazzo San Gervasio alla Città dei Sassi.
Tale linea – una coppia di corse andata e ritorno, giornaliera – sarà utile sia per i tanti studenti che frequentano la sede di Matera dell’Università degli Studi della Basilicata, che finora erano costretti a subire notevoli difficoltà per raggiungere le Facoltà, ma anche per l’utenza turistica, dal momento che si vanno a interconnettere e due aree non limitrofe e i tre centri di Melfi, Venosa e la Città dei Sassi, dalla grande valenza storica e culturale”.
L’assessore elenca altre novità, fra cui:
“la navetta fra Accettura e Campomaggiore, che permetterà anche la coincidenza per l’ospedale di Potenza e le linee per gli operai.
Con i nuovi contratti – evidenzia l’assessore Merra – si è data infatti copertura finanziaria ad una serie di servizi aggiuntivi e di riprogrammazioni per le due province, dedicati agli operai di Stellantis, come ad esempio la variazione dei percorsi da Muro Lucano e Pescopagano per Melfi o l’instradamento sulla Bradanica di alcune corse, consentiranno ai lavoratori di determinate aree del metapontino o di centri come Grassano, in provincia di Matera, di raggiungere più agevolmente e velocemente l’area industriale di San Nicola di Melfi.
Siamo arrivati ad un momento di grande svolta per il nostro sistema dei trasporti”.