Hanno preso il via oggi i lavori per l’adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Matera in località Sarra, grazie ad un intervento inserito nell’Accordo di Programma Quadro “Potenziamento dei sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane relativi ad agglomerati soggetti a procedure di infrazione comunitaria in maniera ambientale” nell’ambito del Piano Nazionale per il Sud, per la cui realizzazione il Commissario Unico per la Depurazione, Maurizio Giugni, si avvale di Acquedotto Lucano.
Lo ha reso noto l’ufficio stampa di Acquedotto lucano, sottolineato:
“L’importante intervento è affidato a una cordata di imprese (RTI CISAF, Istal Nuova, Nuova seir) per un importo di circa 2,5 milioni di euro.
Sebbene il sito sia stato già recentemente oggetto di un sostanzioso intervento migliorativo ad opera di Acquedotto Lucano Spa, con l’innovativo impianto “ad ossidazione biologica” ci sarà un adeguamento sia della linea acque che di quella fanghi, per consentire un idoneo trattamento del refluo afferente, con l’aumento della capacità depurativa per 27.500 abitanti.
Il depuratore sarà in grado di soddisfare i limiti allo scarico previsti dalle normative ambientali, tenendo conto anche dell’aumento delle portate determinato da futuri sviluppi previsti dagli strumenti urbanistici.
I lavori, inoltre, avranno cura della salvaguardia del contesto ambientale in cui è inserito l’impianto, come il contenimento dell’aerosol, del rumore e degli odori mediante l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili”.