MATERA: CALCI, PUGNI E MINACCE DI MORTE “NON ERA SODDISFATTO DEI LAVORI ESEGUITI DALLA DITTA”

La Polizia di Stato ha arrestato ex gioielliere materano per tentata violenza privata e lesioni personali aggravate.

L’uomo insoddisfatto dei lavori all’ascensore condominiale, ha preso a calci, schiaffi e pugni il responsabile della ditta di manutenzione minacciandolo anche di morte.

A raccontare cosa è successo proprio un post della Questura di Matera:

“Un uomo di 57 anni, abbastanza conosciuto a Matera per la sua precedente attività di gioielliere, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per essersi reso protagonista di una violenta aggressione nei confronti del responsabile di una ditta di realizzazione e installazione che aveva eseguito dei lavori all’ascensore del condominio in cui risiede.

L’aggressione è avvenuta all’inizio di Marzo, a seguito di controversie insorte sull’intervento effettuato sull’impianto.

Dalle indagini investigatori della polizia di Stato è emerso che il responsabile della ditta si era recato sul luogo di realizzazione dei lavori, con un proprio operaio, a seguito di un’anomalia rilevata dai committenti.

L’ex gioielliere, non soddisfatto dei lavori di manutenzione svolti e non concorde nel sostenere ulteriori spese, mentre era in corso una discussione sulla questione, ha colpito, improvvisamente e violentemente il responsabile della ditta, sferrandogli calci agli arti superiori ed inferiori e pugni poderosi al volto, procurandogli lesioni consistenti in ferite ed escoriazioni multiple al volto, alle mani, alle gambe e al timpano, giudicate guaribili in giorni 30.

Il pronto intervento di un altro condomino e dell’operaio ha consentito di evitare che l’azione svolgesse a più gravi conseguenze.

Mentre veniva bloccato, l’ex gioielliere ha continuato a minacciare di morte la malcapitata vittima, dicendogli che lo avrebbe ammazzato, se lo avesse incontrato per strada.

Le minacce sono state reiterate alcuni giorni dopo l’accaduto, quando la vittima passeggiando nella centrale piazza Vittorio Veneto, veniva avvicinato dall’ex gioielliere che gli intimava di non andare in giro per la città, altrimenti avrebbe rischiato di essere ulteriormente picchiato.

Sul caso è stato aperto una inchiesta giudiziara , diretta dalla dott.ssa Annunziata Cazzetta, Sostituto Procuratore della procura presso il Tribunale di Matera, che ha richiesto l’emissione di una misura di custodia cautelare personale nei riguardi dell’aggressore, con l’accusa di tentata violenza privata e lesioni personali aggravate.

Concordando con tale richiesta, il Gip del Tribunale di Matera, Dott.Angelo Onorati , ha emesso nei confronti dell’ex gioielliere la misura cautelare restrittiva degli arresti domiciliari, tenuto conto del fatto che l’autore era già stato condannato per gli stessi reati, nonché della gravità della vicenda criminosa in relazione alla particolare perseveranza con cui l’uomo ha successivamente reiterato le condotte minacciose nei confronti della vittima”.

(foto web)