Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi rende noto che dopo la celebrazione eucaristica prevista alle 10:30, nella Cattedrale della Città dei Sassi, in occasione della ricorrenza di Santa Barbara, presieduta dall’Arcivescovo, Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, nel Salone degli Stemmi dell’Episcopio verrà ufficializzata l’adesione al Patto di Amicizia tra i comuni della provincia di Matera.
Il patto nasce nel solco del progetto “Milite Ignoto cittadino d’Italia”.
Nel documento si legge:
“Dalle ricerche storiche a cento anni dalla fine della Grande Guerra è emerso infatti che i caduti nel corso del Primo Conflitto Mondiale provenienti dai Comuni della Provincia di Matera furono 1981 e che, “in proporzione ai suoi abitanti ed in relazione alla quasi totale assenza d’industrie durante le due guerre mondiali, la Basilicata è la Regione che ha dato il maggior olocausto alla Madre Patria”.
Con il Comune di Matera, sigleranno il Patto i Comuni di:
- Bernalda;
- Calciano;
- Ferrandina;
- Gorgoglione;
- Grassano;
- Grottole;
- Irsina;
- Miglionico;
- Montalbano Jonico;
- Policoro;
- Rotondella;
- Salandra;
- San Mauro Forte;
- Stigliano.
Tra i principali obiettivi stabiliti dal documento, la promozione e condivisione:
“delle eccellenze dei rispettivi territori come fonti di opportunità di sviluppo e di crescita socio-economica attraverso l’interscambio di informazioni geografiche, sociali, culturali, sportive ed economiche tra le rispettive collettività”.
Saranno così incentivate le iniziative tese:
- all’educazione alla legalità ed alla cittadinanza;
- alla formazione;
- all’integrazione dei giovani nel mondo dello studio e del lavoro;
- alla cooperazione scientifica, tecnica e tecnologica;
- ai settori dell’innovazione, dell’ambiente, dell’arte, della cultura, dell’agricoltura e del turismo in tutte le sue accezioni e declinazioni.
I Comuni legati dal Patto di Amicizia favoriranno anche tutte le iniziative economiche ed imprenditoriali:
“anche nell’ottica delle misure e degli strumenti normativi e fiscali varati dal Governo centrale e dell’opportunità di avviare forme di partenariato nei settori di comune interesse”.