Oggi si festeggia Santo Stefano, primo martire del mondo cristiano e protettore dei tagliapietre e dei muratori.
Un giorno di festa celebrato subito dopo il Santo Natale e, come ci racconta culturabiografie:
“L’etimologia del nome Stefano deriva dal greco e significa “incoronato”.
Di Stefano, primo martire cristiano, non è nota con certezza la provenienza. Si pensa che sia di origine greca, oppure un ebreo conoscitore della lingua e della cultura ellenistica. Se è così, di sicuro Stefano è stato uno dei primi giudei che ha seguito il Cristianesimo, rivestendo il ruolo di Diacono di Gerusalemme.
Negli Atti degli Apostoli si legge infatti che viene affidato a Stefano il ministero diaconale, insieme ai discepoli Procoro, Filippo, Timone, Nicola di Antiochia e Parmenas.
Stefano svolge questo compito con grande dedizione, mostrandosi particolarmente attivo nel convertire alla fede di Gesù gli ebrei della diaspora. Ma proprio gli ebrei ellenistici vedono in Stefano un nemico da sconfiggere, lo accusano di pronunciare parole blasfeme ed offensive nei confronti di Dio e Mosè, sobillando il popolo contro di lui.
Un giorno, mentre si trova al Sinedrio, gli ebrei si scagliano contro Stefano, cominciano a lanciargli pietre e lo trascinano violentemente fuori dalla città.
Linciato dalla folla, una volta morto Stefano viene seppellito da alcune persone, che lo sottraggono alla furia indomita della gente. Intanto anche a Gerusalemme infuriano le persecuzioni contro i cristiani.
La frattura tra la Sinagoga ebraica e la Chiesa fondata da Gesù diventa sempre più profonda, fino a quando si separano del tutto.
La morte di Stefano avviene tramite lapidazione, e presumibilmente si colloca nel periodo che segue la deposizione di Ponzio Pilato.
Le reliquie di Santo Stefano, a causa delle razzie dei crociati, sono diffuse in tutta Europa, si dice che molti miracoli avvennero solo toccandole o visitando la tomba in cui era sepolto il Santo”.
Tanti auguri a tutti coloro che portano il nome di Stefano.