Per l’ennesima volta la cartina dell’Italia è destinata a cambiare colore.
Infatti sono sempre più le Regioni a rischio fascia gialla o addirittura arancione a causa dei contagi in aumento e dell’espandersi della variante Omicron, tanto che il Governo per frenare l’avanzata del virus ha emesso una serie di nuove restrizioni:
- l’obbligo vaccinale per gli over 50;
- l’utilizzo del Super Green Pass, quello rafforzato che si ottiene dopo la guarigione o la completa vaccinazione, per una serie di attività.
Ma vediamo quali sono i territori che da lunedì 17 Gennaio rischiano un ulteriore passaggio.
Da lunedì 10 gennaio, le regioni e province autonome in zona gialla (molte hanno solo confermato con i dati, non c’è stato nessun cambiamento) sono ben 15.
Stiamo parlando di Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, le province autonome di Trento e Bolzano, Lazio, Calabria, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Valle D’Aosta.
Ricordiamo che, al momento, le uniche regioni ancora in zona bianca sono Molise, Puglia, Sardegna, Basilicata, Umbria e Campania.
La Basilicata al momento presenta come % di letti occupati:
- il 22,2 % nei Reparti Ordinari;
- 1,6 % nelle terapie intensive.
Per entrare in zona arancione il tasso di occupazione delle terapie intensive deve superare il 20%, mentre quello dei reparti ordinari il 30%; l’incidenza deve superare i 150 nuovi casi ogni 100.000 abitanti.
In base agli ultimi dati dell’Agenas, due Regioni, Liguria e Piemonte, rischiano la zona arancione, mentre Lombardia, Calabria, Marche, Valle D’Aostra, Trento, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lazio (terapie intensive 21%, reparti ordinari 24%), Umbria e Sicilia si avvicinano a questi parametri, che sono ancora sotto la soglia di rischio.
Non resta che capire ora cosa succederà con l’ultimo monitoraggio di oggi: l’Italia sarà quasi tutta in arancione?
I dettagli.