In seguito al tam tam mediatico prodotto dai lavori della Commissione congiunta Ambiente, Innovazione, Opere Pubbliche di Mercoledì scorso, il Sindaco Bennardi dichiara:
“Credo sia doveroso fare un po’ di ordine in merito al dibattito che in queste ore sta animando la città, riguardo l’impianto industriale di trattamento dei rifiuti de La Martella.
Intanto vorrei rassicurare i cittadini ed in particolare gli abitanti de La Martella, sullo stato dell’arte della discarica.
I lavori di messa in sicurezza affidati a Invitalia che ci consentiranno di fuoriuscire dalla procedura di infrazione, procedono regolarmente e si concluderanno nei tempi stabiliti, nonostante il grave incendio dell’estate scorsa.
Per quanto concerne l’area delle vasche, abbiamo oramai avviato il sito nella fase di chiusura e gestione post chiusura.
La discarica come la ricordiamo e dove veniva conferito di tutto, appartiene ad uno scenario passato che non ritornerà in alcun modo.
L’intervento di cui sta parlando in commissione congiunta riguarderebbe l’impianto industriale di trattamento già presente, su cui si sta pensando di effettuare una operazione di ‘revamping’, ossia di riconversione, ammodernamento e riaccensione per eseguire il trattamento della sola frazione organica.
Il condizionale è d’obbligo, dato che non siamo neanche in fase di progetto preliminare ed in procinto di partecipare ad un bando PNRR i cui esiti non sono affatto scontati.
L’obiettivo generale è offrire alla comunità materana e allo stesso borgo l’occasione di rigenerare quell’area in un hub green, innovativa e sostenibile, offrendo vantaggi energetici ed economici attraverso un risparmio sui costi di conferimento, a favore dell’amministrazione e degli stessi residenti.
Occasione e opportunità che sarà meglio valutata a seguito del finanziamento, perché l’ubicazione di un impianto del genere rimane un’ipotesi che dovrà naturalmente passare dal vaglio non solo dei consiglieri comunali ma anche dei cittadini, candidarsi oggi a questo bando non impegna l’amministrazione né sul luogo né sul tipo di impianto, dato che il progetto sarà realizzato successivamente, come da iter nazionale.
Così si stanno muovendo tutti gli altri comuni interessati a candidarsi.
Sono convinto che la Commissione opererà al meglio, valutando anche la possibilità di tenere aperte altre alternative che possano risultare idonee sul piano tecnico e urbanistico.
In questo momento abbiamo la necessità di non perdere le tante opportunità di finanziamento che il PNRR offre a tutti i comuni italiani, nel tempi celeri di un piano nazionale, che ricordo insiste direttamente su principi di sostenibilità nel pieno rispetto dell’agenda ONU 2030.
Le missioni che includono elementi riconducibili alla sostenibilità sono la rivoluzione verde e la transizione ecologica.
Sulla tipologia mi appoggerei a quel rapporto di Legambiente nazionale che lo considera molto positivamente per le ricadute positive complessive”.
Riguardo le critiche mosse da alcuni Consiglieri di opposizione, il Sindaco chiarisce:
“sono rimasto molto sorpreso dal fermento in alcuni casi strumentale, suscitato dalla proposta di deliberazione discussa in commissione congiunta Mercoledì scorso.
Tanto più che il provvedimento non riguarda l’approvazione di alcun progetto.
Lo ridico più chiaramente: sul tavolo non c’è al momento alcun progetto né preliminare, né tanto meno definitivo su cui il Consiglio Comunale dovrà esprimersi.
Semplicemente si sta proponendo di superare vecchi indirizzi politici, per consentire al Comune di Matera di partecipare al bando nell’ambito del PNRR Linea d’Intervento B – “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata.”
Lo scorso Dicembre, insieme agli Assessori Cotugno, Digilio, Lomurno e al Dirigente Settore Ambiente e Manutenzione Urbana ing. Gaudiano, abbiamo visitato un impianto di trattamento umido e produzione compost ad Orvieto, costruito secondo i più moderni standard, per tastare dal vivo l’effettiva assenza di odori sgradevoli o effetti ambientali di qualsiasi tipo e, devo ammettere, sono rimasto molto colpito dall’aspetto complessivo dell’intero sito visitato.
Sono convinto che qualsiasi decisione, non possa prescindere da una valutazione puntuale sull’impatto, prima di tutto sociale e poi ambientale ed economico, soprattutto per una comunità, come quella de La Martella, già provata dai disagi provocati da una convivenza forzata con una discarica gestita, negli anni, in modo disastroso.
Ma questa volontà non collide assolutamente con l’esigenza di non perdere l’opportunità offerta dal PNRR, considerato che, ad ogni buon conto, qualsiasi valutazione anche rispetto ad eventuali delocalizzazioni, potrà essere compiuta in fase di progettazione.
Prima della progettazione però bisogna ottenere il finanziamento, rispettare l’iter nazionale, altrimenti lo sforzo di tutti sarà stato vano”.