Dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva:
“Va immediatamente posta la massima attenzione alla questione dell’automotive in Italia e al futuro dello stabilimento Stellatis di San Nicola di Melfi e al suo indotto.
In ballo rimane il futuro di migliaia di famiglie lucane.
L’intervista rilasciata alcuni giorni fa al Corriere della Sera dall’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, pone una serie di quesiti e di riflessioni che unite a quanto sta già avvenendo nello stabilimento lucano necessità di un’azione di verifica e controllo per evitare che poi sia troppo tardi.
In particolare, abbiamo appreso che i vertici di Stellantis per una questione relativa all’internalizzazione delle fasi produttive sta provvedendo a indire una serie di gare di appalto che vanno al di là del nostro territorio.
In pratica c’è il rischio concreto di sostituzione dei fornitori locali a vantaggio di aziende esterne.
Questo in breve tempo potrebbe diventare un problema serio per la tenuta delle aziende dell’indotto di San Nicola di Melfi al quale, complessivamente, lavorano 5 mila persone.
So che sulla vicenda si sta già interessando il sindaco di Melfi, Peppino Maglione con l’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Franco Cupparo.
Va in ogni caso rilanciata la questione a tutti i livelli.
Al netto delle interlocuzioni delle istituzioni locali con i dirigenti di Stellantis di Melfi non c’è dubbio che tutta la vicenda debba tornare sui tavoli nazionali.
Come Italia Viva Basilicata con il lavoro del comitato cittadino di Melfi abbiamo già interessato la deputata Sara Moretto che già in passato interrogò il ministro Giorgetti e il Governo.
La Moretto nei prossimi giorni, a tal proposito, porterà il tema all’attenzione della Commissione Attività produttive del Parlamento che si svolgerà alla Camera dei deputati dopo l’elezione del presidente della Repubblica.
C’è in ballo il futuro stesso della Basilicata e per questo vanno messe in campo tutte le azioni possibili anche per chiedere la convocazione di un nuovo Tavolo nazionale con i vertici internazionali di Stellantis al fine di ottenere rassicurazioni concrete”.