La Basilicata si è raccolta attorno al suo movimento calcistico con la Festa del Calcio Lucano, un evento che ha celebrato i protagonisti e i valori del calcio dilettantistico regionale in due serate di grande significato.
Il primo appuntamento si è tenuto il 10 dicembre a Tito, presso l’Hotel Santa Loja, mentre il secondo si è svolto ieri, a Bernalda, presso l’Hotel Forliano. Organizzata dal Comitato Regionale Basilicata della Lega Nazionale Dilettanti, la manifestazione ha coinvolto dirigenti, atleti, tecnici, arbitri, rappresentanti delle istituzioni e operatori dell’informazione, ribadendo il ruolo centrale del calcio come strumento di inclusione, educazione e crescita personale.
L’evento si è inserito nel progetto “Il Nostro Calcio con Eni”, una collaborazione consolidata che ha permesso di sostenere il calcio giovanile e dilettantistico come motore di sviluppo per il territorio.
Le due serate si sono aperte con i saluti istituzionali del Presidente del C.R. LND Basilicata, Emilio Fittipaldi e delle autorità sportive e civili presenti.
Tutti hanno sottolineato il valore del calcio dilettantistico non solo come competizione sportiva, ma soprattutto come mezzo di aggregazione e diffusione di valori fondamentali quali rispetto, fair play e partecipazione.
“Il calcio dilettantistico è molto più di una semplice attività sportiva: rappresenta il cuore pulsante delle nostre comunità, un luogo dove i giovani imparano non solo a giocare, ma anche a rispettare l’avversario e a crescere come cittadini” – ha dichiarato Fittipaldi, ribadendo l’impegno del Comitato per supportare e sviluppare il movimento calcistico regionale.
Uno degli aspetti più significativi emersi durante la due giorni riguarda la crescita del settore giovanile. Emilio Fittipaldi ha condiviso con soddisfazione i dati che testimoniano la vitalità del movimento:
“Negli ultimi anni abbiamo assistito a un vero risveglio del calcio lucano. Molte nuove società sono nate, anche in comuni molto piccoli, ma ciò che mi rende più orgoglioso è l’aumento nel settore giovanile. Dai 4.250 tesserati degli anni scorsi, quest’anno abbiamo raggiunto i 5.800. Questo risultato è straordinario, soprattutto se consideriamo che operiamo in una regione segnata dallo spopolamento e dalla riduzione delle nascite. È un dato che ci dimostra che siamo sulla strada giusta.”
Questo traguardo, reso possibile grazie alla collaborazione tra società, tecnici e istituzioni, è stato sottolineato come una risposta concreta alle sfide demografiche e sociali che la Basilicata affronta.
La Festa del Calcio Lucano non è stata solo un’occasione celebrativa, ma anche un momento per raccontare storie di umanità e dedizione che incarnano i valori più autentici dello sport.
Tra i momenti più emozionanti, spicca il riconoscimento per il fair play a Saverio Candela, l’arbitro che, durante una partita di Promozione del 1° dicembre, ha salvato la vita a uno spettatore colpito da arresto cardiaco. Un gesto straordinario che è stato accolto come esempio di prontezza, solidarietà e altruismo. Candela ha ricevuto una targa come tributo alla sua azione, simbolo di come lo sport possa superare i confini del campo, toccando la vita delle persone in modo profondo.
Numerosi sono stati i premi consegnati durante l’evento, a partire dal Premio Giornalistico “Renato Carpentieri”, conferito a Francesco Loscalzo dell’Ansa, eccellenza lucana nel mondo dell’informazione sportiva, reduce dall’esperienza delle Olimpiadi di Parigi, la terza della sua brillante carriera giornalistica.
Tra i riconoscimenti, un momento di particolare rilievo è stato dedicato a Federico Votta, assistente arbitrale della CAN A e B, premiato per i prestigiosi risultati conseguiti e per aver portato in alto il nome della Basilicata nel panorama nazionale. Non sono mancati i premi per gli operatori della comunicazione, il cui lavoro quotidiano contribuisce a valorizzare le storie e i successi del calcio regionale. Riconoscimenti sono stati assegnati alle società vincitrici della “Coppa Disciplina”, simbolo del fair play, e ai club che si sono distinti nei campionati regionali e provinciali, a testimonianza del valore e della qualità del movimento dilettantistico.
Il progetto “Il Nostro Calcio con Eni” è stato un elemento centrale delle serate, dimostrando come una collaborazione strategica possa andare oltre il sostegno economico per rafforzare il calcio giovanile e dilettantistico, promuovendo inclusione, rispetto e crescita sociale. Questa iniziativa ha consolidato il ruolo del calcio come strumento di educazione e aggregazione, offrendo opportunità ai giovani e valorizzando il territorio, con un impatto positivo sul tessuto sociale regionale.
La Festa del Calcio Lucano si è conclusa con un messaggio di speranza e determinazione.
“Queste due serate sono un’occasione unica per riflettere sul ruolo dello sport nella costruzione di una comunità più forte e coesa” – ha affermato Fittipaldi.
“Il calcio lucano ha dimostrato di avere le risorse e la passione per continuare a crescere, affrontando con coraggio le sfide che ci attendono. Guardiamo al futuro con entusiasmo, consapevoli del valore del nostro lavoro e del contributo di tutti coloro che credono in questo movimento”.
La Festa del Calcio Lucano si conferma così come un appuntamento imprescindibile nel calendario sportivo della regione, unendo celebrazione e riflessione, storie di successo e valori condivisi.
Due serate che hanno ribadito il ruolo centrale del calcio dilettantistico non solo nello sport, ma anche nella costruzione di un tessuto sociale più unito e inclusivo.