Il Programma operativo nazionale (Pon) legalità ha premiato un progetto del Comune di Matera per il recupero funzionale e il riuso di un immobile dei Sassi confiscato alla malavita.
La proposta vincitrice prevede la realizzazione di un laboratorio polifunzionale che possa trasmettere ai ragazzi, attraverso nuove metodologie didattiche e nuove tecnologie, la voglia di imparare e l’amore per la cultura.
L’assessora ai Sassi, Angela Fiore, ha spiegato:
“La struttura sarà a servizio degli studenti tanto per rafforzare l’offerta formativa degli Istituti scolastici, quanto per recuperare, anche attraverso l’uso di spazi attrezzati e tecnologicamente adeguati, deficit scolastici che spesso originano il fenomeno della dispersione.
L’idea alla base del progetto proposto è quella di offrire ai giovani studenti, strumenti e risorse, ma anche stimoli all’apprendimento, alla conoscenza dei luoghi e dell’ambiente, favorendo e sviluppando, attraverso la naturale attrattività che l’uso delle più moderne tecnologie esercita, una sorta di social learning, ossia quel processo di apprendimento sociale che ambisce a ricercare, generare, implementare trasformazioni culturali, che si sostanziano in comportamenti relazionali, norme di convivenza, preferenze di consumo, stili di vita improntati alla legalità”.
La casa palazziata oggetto dell’iniziativa proposta, oltre ad essere un bene di notevole pregio storico-architettonico recuperato alla collettività dopo l’uso pluriennale da parte della malavita locale, è situata nel cuore del Sasso Caveoso ed è rivolta verso la Gravina.
All’interno dello spazio riqualificato sarà realizzato un laboratorio didattico dotato, oltre che di Pc e sistema di videoproiezione, anche delle ultime tecnologie per il rilievo (laser scanner, stazioni fotogrammetriche, sistemi Gps e Georadar) con cui è possibile creare dei veri e propri scenari in 3D per la fruizione di qualsiasi luogo, attraverso l’utilizzo di una serie di dispositivi (occhiali, orologi, scarpe, etc.) che consentono di fruire della Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR).
Il laboratorio disporrà anche di un drone per il monitoraggio ambientale di luoghi spesso inaccessibili.
La struttura sarà dotata anche di una mediateca e di una biblioteca tematiche contenenti le fonti storiche di Matera, la cui acquisizione da parte dell’Amministrazione è realizzata attraverso un finanziamento del Mibact.
E’ prevista anche la realizzazione di uno spazio espositivo da dedicare alla repertazione Cites (la convenzione che combatte il commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione), per rafforzare l’attività educativa e sviluppare la cultura della legalità. Al secondo piano della casa, sarà ricavata una sala conferenze da 30 posti da utilizzare per le attività formative e informative.
Fiore conclude:
“L’idea è di organizzare in questo spazio, attività legate allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, non tralasciando gli aspetti dell’utilizzo critico e consapevole delle nuove tecnologie e dei social network, per prevenire e combattere i fenomeni di cyberbullismo.
La sala conferenze consentirà la realizzazione di incontri di orientamento alla scelta scolastica e alle professioni in linea con la vocazione del territorio.
L’insieme delle attività che si intendono realizzare rappresenta, quindi, un concreto e efficace strumento per contrastare e prevenire il fenomeno della dispersione scolastica che è un fattore determinante per l’esclusione sociale dei ragazzi e dei futuri adulti”.