Iniziata la caccia all’affare: sono partiti ieri, 6 luglio, i saldi estivi in tutte le regioni italiane, con l’eccezione della provincia autonoma di Bolzano.
Ricorda today che “le vendite scontate sono un’occasione ghiotta sia per gli acquirenti che sperano nel risparmio sia per i commercianti che puntano a incrementare gli affari.
Il 55% degli italiani, secondo un sondaggio Confesercenti-Ipsos, ha intenzione di acquistare almeno un capo o prodotto moda, per un giro d’affari complessivo di oltre 3,5 miliardi di euro.
Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti sia per i clienti.
- Cambi
La possibilità di cambiare il capo è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme.
In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato.
A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio.
- Provare i prodotti
Non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante.
- Pagamento.
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
- Cosa vendere in saldo.
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
- Il prezzo
C’è obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (quello più basso applicato nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.
- Quanto si spende per i saldi
Oscillerà mediamente tra i 120 e i 130 euro la spesa a consumatore nel periodo dei saldi estivi.
Un importo che non riuscirà però a ribaltare l’andamento negativo delle vendite di abbigliamento estivo, in particolare negli esercizi tradizionali, come registrato dai rilevamenti dell’Istat sulla fiducia delle imprese del commercio al dettaglio.
A prevederlo è un’indagine condotta da Cna Turismo e Commercio”.
Si ricorda che per la Basilicata i saldi sono partiti il 6 luglio e terminano il 4 settembre, con divieto di promozioni di 30 giorni prima della data di inizio saldi.