Si è tenuta a Chemnitz, Capitale europea della cultura 2025, la conferenza finale del progetto “CulTourData” finanziato dalla Commissione europea, nell’ambito del programma COSME, di supporto alle PMI coordinato da Materahub con la partecipazione di Basilicata Creativa e partner da Germania, Olanda, Portogallo, Spagna e Slovacchia.
Con CulTourData sono stati finanziati 60 progetti, tutti sperimentali e replicabili, presentati da imprese turistiche in partnership con esperti digitali e artisti, con contributi da 7.000€ ciascuno per un totale di oltre 400.000€ investiti in innovazione.
Durante la conferenza sono stati presentati i progetti turistici di diversi Paesi europei finalizzati a un miglior utilizzo dei dati, dalla raccolta alla elaborazione allo sviluppo del racconto per un posizionamento strategico sul mercato.
Al centro della conferenza anche varie case history sull’utilizzo dei dati riguardanti la legacy di alcune capitali europee della cultura come, ad esempio, Matera e Kosice.
Le Capitali europee della cultura dei prossimi anni dovrebbero, infatti, poter beneficiare dello slancio e delle conoscenze raccolte dal progetto CulTourData. Prospettive di creazione e valorizzazione del valore turistico e culturale per portare avanti il data flame per le fasi successive.
La conferenza finale del progetto è stata divisa in diversi slot tematici.
Nella parte dedicata al ruolo della Commissione europea in relazione alla transizione digitale e all’uso dei dati, sono intervenuti Alan Vella di EISMEA e Sylvain Pasqua della Direzione generale cultura.
Entrambi si sono soffermati sull’importanza dei dati per rendere più duratura l’eredità dei grandi eventi.
A tal proposito Beatriz Garcia, Università di Liverpool, si è soffermata su alcune strategie adottate per misurare l’impatto dei progetti così come è accaduto per Liverpool, capitale europea della cultura nel 2008.
Ed è stata dedicata proprio alle capitali europee della cultura la sessione ECoC Watch.
Uno dei partner del progetto, il Politécnico de Leiria, ha aperto la strada allo sviluppo di analisi complete e di una serie di metodi per analizzare e interpretare i dati nel contesto dei modelli di business del turismo e delle prospettive di sviluppo urbano. Sono quindi intervenuti Povilas Mintautas, specialista in monitoraggio e informatica-Kaunas 2022, Rita Orlando, responsabile dell’area progettazione di Matera 2019, Jaques Maquet, coordinatore della ricerca sulla quantità e l’impatto-Esch 2022, Dóra Kanizsai Nagy, ufficio monitoraggio-Veszprém-Balaton 2023, Rui Barroso, trasformazione digitale-Evora 2027, Dora Gomes, ricercatrice-Politécnico de Leiria, Nuno Almeida, coordinating professor-Politécnico de Leiria.
Un’altra sessione è stata dedicata alle politiche per lo sviluppo sostenibile e della promozione turistica attraverso i dati.
Sono intervenuti a tal proposito, MariaTeresa Cascino, che ha portato la sua esperienza come responsabile marketing di Matera 2019, Boris Kaiser, Project Officer-CWE Chemnitz, Iveta Niňajová, Strategy Advisor & Project Manager-Visit Kosice e Beatriz Garcia rispondendo a queste domande:
Come possiamo rendere l’utilizzo dei dati nel turismo più semplice, più orientato ai risultati e anche più sicuro?
Che ruolo giocano la promozione e la formazione nello sviluppo del settore turistico?
E quali emendamenti politici sono necessari per questo complesso?
Nell’ultima sessione sono state presentate alcune nuove best practice.
Serafino Paternoster ha presentato la testata giornalistica online EcocNews, l’unica in Europa dedicata interamente alle capitali della cultura.
Sono poi intervenuti Manos Vougioukas, Segretario Generale ECTN e Emiliano Deferrari, executive board-ENAT.
Il prossimo appuntamento targato CulTourData si terrà Giovedì 18 Gennaio alle ore 15:00 presso l’Open Space di ATP (Matera).
Saranno presenti le organizzazioni finanziate dal progetto e sarà l’occasione per scambiare idee e analizzare le future opportunità confrontandosi su nuovi modelli di innovazione nel campo della raccolta dati.
In un mondo in cui i dati sono il cuore pulsante del progresso, il progetto ha invitato a esplorare il ruolo centrale dell’integrazione di dati e analisi nelle strategie di business del turismo e nello sviluppo urbano e regionale.
Il convegno finale è stata un’occasione per comprendere come questo cambiamento dinamico possa spingere l’organizzazione verso nuovi livelli di competitività, sostenibilità e attrattività.